Real Madrid, Carvajal: “Posso dire solo grazie, una vita in bianco”

Real Madrid

(Photo by Imago Images)

Dani Carvajal, dopo il suo rinnovo ufficiale con il Real Madrid fino al 2025, ha rilasciato un’intervista ai media ufficiali del club. Il calciatore ha voluto sottolineare la sua crescita nel club, sia a livello professionale che personale.

Real Madrid, il rinnovo

“Una vita in bianco. Per me è la cosa più importante. Non riesco a immaginare la mia vita o quella della mia famiglia senza indossare questa maglia, senza indossare questi colori, e spero di rispettare quel contratto e molti altri ed essere in grado di ritirarmi qui. Potrei dire di aver realizzato praticamente tutti i miei sogni, molti. La cosa buona di questa maglia è l’ambizione che genera in te e poter resettare quei sogni ogni anno ed essere in grado di realizzarli di nuovo. Che è il frutto del successo di questa squadra”.

Il messaggio

“Posso solo dire grazie. Avere parole di gratitudine per tutto ciò che il Real Madrid mi ha dato. Mi ha reso una persona, mi ha reso un calciatore, mi ha fatto apprezzare tutto molto di più. E io Posso solo dire che grazie mille, ci sarà Carvajal per un po’ ed è ora di fare un passo avanti ed essere un pilastro importante di questo progetto per ottenere titoli”.

Real Madrid, un solo obiettivo

“Quel ragazzo che voleva giocare a tutti i costi nel Real Madrid, che si impegnava ogni giorno, che lottava per i suoi sogni. Quel sentimento di bambino rimane intatto, ma gli anni sono passati. Questo club mi ha visto crescere, è vedere crescere mio figlio e vedere come mi sono formato una famiglia, è qualcosa di fantastico Poter essere stato nella vecchia Città dello Sport, posare la prima pietra nella nuova, giocare al Santiago Bernabéu, poter giocare nella nuova uno, sono fasi che va di pari passo con il club e ne sono molto orgoglioso”.

Real Madrid, il momento più bello

“Ne ho tanti. Sarebbe difficile restare con uno solo, ma penso che per tutti noi che abbiamo vissuto questa fase gloriosa, La Décima è il grilletto per tutto, anche se è stato il secondo titolo che abbiamo vinto quell’anno dopo. della Copa del Rey contro il Barcellona. Quella Décima segna un po’ di tutto, il percorso di un gruppo vincente, fiducioso e appassionato”.

Ancelotti

“Carlo è un grande allenatore, sotto tutti i punti di vista. Quando sono tornato dalla Germania, la mia prima stagione è stata con lui e lui mi ha fatto esordire ed essere un giocatore importante. Alla fine ho guadagnato la posizione e la sua fiducia”.