Real Madrid, undicesimo trofeo per Ancelotti: raggiunto Zidane

Ancelotti Real Madrid

(Photo by Angel Martinez/Getty Images)

Real Madrid Ancelotti – Con la grande vittoria conquistata ieri in finale di Supercoppa Spagnola, il tecnico italiano ha raggiunto Zinedine Zidane nel numero di trofei conquistati alla guida delle Merengues. Un risultato straordinario quello di King Carlo, che in questo momento, assieme a Zizou, si trova in seconda posizione tra gli allenatori piu vincenti della storia del club, sotto solamente a Miguel Munoz. 

Il Real Madrid di Carlo Ancelotti ha conquistato nelle scorse ore la Supercoppa Spagnola, demolendo con un netto 4-1 il Barcellona. Per Carlo Ancelotti si tratta del trofeo numero 11 conquistato alla guida delle Merengues: un risultato che lo pone al momento secondo nella classifica dei tecnici più vincenti della storia del club. Nel corso delle sue avventure alla Casa Blanca, King Carlo ha vinto 2 Champions League, 2 Supercoppe Europee, 2 Coppe del Re, 2 Mondiali per Club, 1 Supercoppa Spagnola e 1 Liga, un bottino largo, ma che non basta a saziare la sue sete di trionfi. Ecco le sue dichiarazioni a fine partita.

Ancelotti Real Madrid
(Photo by Giuseppe CACACE / AFP)

Ancelotti conquista l’undicesimo trofeo a Madrid: di seguito un estratto delle sue dichiarazioni

Sulla partita
“E’ stata una partita difficile, sinceramente non mi aspettavo di segnare cosi presto, abbiamo sfruttato la loro linea alta. Il risultato è eccessivo per come ha giocato il Barcellona. Vinicius? Ha giocato molto bene, ha avuto bisogno di due/tre partite per tornare ai suoi livelli, ma in generale la squadra sta davvero bene, siamo motivati, soprattutto dopo la vittoria di questo titolo”.

Il suo Palmares al Real e il record di Zidane
“Undicesimo titolo con il Real Madrid? Sono contento, ma voglio lottare per arrivare al dodicesimo. Aver raggiunto Zidane? Questa è stata una notte speciale, ma a Madrid se ne vivono tante di notti speciali, è questa la forza di questo club”.

Sul confronto finale con l’arbitro
“Non gli ho detto nulla, solo che secondo me si stava innervosendo troppo”.