Ricci, dalla Nazionale a svincolato: “Non me lo meritavo”

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La vita che cambia in un secondo, il mondo capovolto quando meno te lo aspetti. Per informazioni chiedere a Matteo Ricci, ex centrocampista dello Spezia, fino allo scorso marzo nel giro della Nazionale di Roberto Mancini ed attualmente senza squadra. Dopo il mancato rinnovo con la squadra ligure, Ricci è ancora senza contratto. Il 27enne ex perno fondamentale del centrocampo di Vincenzo Italiano, non ha nascosto tutta la sua delusione in un’intervista alla Gazzetta dello Sport. Ecco le sue dichiarazioni:

“È un periodo difficile, non lo nego. Vivo un mix tra delusione e impazienza, voglio giocare e tornare in campo il prima possibile. Mi sto allenando al Park Hotel Mancini, insieme al mio preparatore Federico Fatica con cui effettuo lavori a secco con la palla”. 

“Non è la stessa cosa di allenarsi in gruppo, ma faccio il possibile per tenermi in forma in attesa della chiama giusta”.

“Ci sono alcune cose che preferisco non dire, però è vero che non me l’aspettavo e non lo meritavo. Alcuni giorni vanno meglio, altri peggio. Sto con i miei amici, guardo le partite in tv e mi alleno”.

“Ho capito già a gennaio che non sarei rimasto. Con la vecchia società avrei trovato un accordo, dopo la cessione del club ho capito che la mia esperienza allo Spezia si sarebbe conclusa a fine stagione”. 

“Mi dispiace molto perché per questa maglia ho dato il massimo, non me l’aspettavo ma sono comunque orgoglioso di non aver mai tirato dietro la gamba. Sono molto legato al club e alla città, dove ho lasciato tanti amici”.

“Per quanto riguarda le offerte, ne ho rifiutata solo una, dall’Arabia. Avrei guadagnato tanti soldi, ma il progetto non mi piaceva. Ho vissuto un’estate molto brutta, a 27 anni non pensavo di trovarmi in questa situazione. Magari mi fortificherà ulteriormente”.

“La situazione che sto vivendo è davvero strana. Sono a parametro zero, non si tratta di un’operazione difficile, soprattutto in un periodo come questo in cui le società sono attente ai bilanci. Però non mollo, anzi sono carico e non vedo l’ora che il mio procuratore Federico Pastorello mi porti la proposta giusta”.