Ricky aspetta, non firmare: esplode il panico in Serie A | Massara riceve due offerte come direttore sportivo

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Frederic Massara, ex braccio destro di Paolo Mandini al Milan - lapresse - calcioinpillole

Ricky Massara ora è conteso da due squadre di Serie A. L’ex direttore sportivo del Milan davanti a bivio: la situazione.

Al Milan ha compiuto davvero un capolavoro insieme a Paolo Maldini. Acquisti azzeccati a un costo accessibile, così Ricky Massara ha costruito una squadra capace proprio nell’anno della pandemia di switchare in mano a Stefano Pioli, vincendo due stagioni fa uno scudetto contro tutti i pronostici.

L’allievo di Walter Sabatini ha contribuito a portare in rossonero Theo Hernandez e Maignan: il primo snobbato (con tanti rimpianti) dal Real Madrid il secondo erede di Gigio Donnarumma, lasciato andare (tra i fischi) al Paris Saint Germain a cuor leggero e a una cifra folle. E ancora.

Il capolavoro Brahim Diaz, fatto crescere a tal punto che il Real Madrid ha dovuto esercitare il diritto di recompra per riprenderlo. Tonali, Bennacer e Krunic, Kalulu e Tomori, Giroud e Saelemaekers, Messias e Rebic, senza dimenticare Kjaer.

Un’intera squadra di soluzioni brillanti e a costo accettabile per una società che ha fatto dei conti in equilibrio (sostenibilità) ma anche dell’equilibrio in senso assoluto, il punto di forza. C’è stato tanto di Ricky Massara nel ritorno del Diavolo in paradiso. Peccato solo per come sia finita, un po’ così, probabilmente troppo presto.

Ricky Massara, un nome in hype

Quello di Ricky Massara è il primo nome uscito fuori all’indomani delle dimissioni di Tiago Pinto da general manager della Roma: una società con cui il dirigente torinese ha avuto a che fare nel 2019, come erede di Monchi, anche se è stata una breve parentesi.

Un nome in hype per mesi, anche se la scelta dei Friedkin sembra essere stata ristretta a tre candidati: Francois Modesto (attuale direttore dell’area tecnica del Monza), Burdisso e Kolarov. Ma per Ricky Massara il ritorno al futuro potrebbe essere altrove.

Paolo Maldini
Paolo Maldini, ex direttore dello sviluppo strategico dell’area sport del Milan – lapresse – calcioinpillole

Un nuovo scenario all’orizzonte

L’indagine aperta dalla Procura di Milano che ha messo sotto inchiesta l’amministratore delegato Furlani e il suo predecessore Gazidis potrebbe aprire nuovi scenari. Proprio nel decreto di perquisizione a carico del club rossonero è emerso una possibile entrata dell’ormai famigerato Fondo PIF l’investitore a cui andrebbero il 41,7% delle quote tramite il riacquisto dell’80% del Vendor Loan per 487,5 milioni di dollari.

Numeri quota rilevanti che sarebbe stata convertita in equity per fare del gigante saudita il secondo azionista del Milan. Con tutto ciò che ne consegue: forza e potere. Il Fondo PIF spariglia le carte in tavola, perché potrebbe riportare in auge Paolo Maldini, e di conseguenza anche il suo braccio destro, proprio Ricky Massara.