Rivoluzione in tv: l’evoluzione di Amazon che punta anche la A

Fino allo scorso triennio, in Italia, in corsa per i diritti tv di Serie A e Champions League c’erano le solite note, ovvero Sky, Mediaset e RAI. A queste, poi, si è aggiunto DAZN che ha aperto la strada allo streaming.

Un’evoluzione che sta diventando rivoluzione, con un nome a fare da portabandiera: Amazon. L’azienda nata per il commercio, negli ultimi anni, ha sviluppato sempre più il servizio on demand Prime Video, fino a entrare nel mondo del calcio. Prima in Germania e in Inghilterra, acquistando i diritti tv di alcune partite del campionato scorso e, ora, in Italia.

E’, ormai, notizia di qualche giorno che Amazon abbia comprato un pacchetto di diritti tv del prossimo triennio di Champions League. In Italia, infatti, trasmetterà in esclusiva le migliori partite del mercoledì e la Supercoppa Europea.

Una rivoluzione per la tv italiana, legata, come detto all’inizio, ai broadcaster classici e che si dovrà adattare sempre più allo streaming e alle partite in più piattaforme. Se, infatti, negli anni scorsi chi si abbonava a Sky (o Mediaset nel triennio 2015-2018) poteva guardarsi tutta la Champions League, adesso non sarà più così. Amazon, infatti, non ha alcuna intenzione di sublicenziare i suoi diritti, ma trasmetterà in esclusiva il suo pacchetto.

Una rivoluzione che potrebbe coinvolgere non solo la Champions League. Secondo le ultime indiscrezioni, infatti, Amazon potrebbe entrare in corsa per i diritti tv anche della Serie A e, dato il potenziale economico, non è escluso possa vincere il bando, completando, così, la rivoluzione. A quel punto totale.