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Roma, a San Siro per diventare grande

Il posticipo della domenica di Serie A mette di fronte Milan e Roma. I rossoneri, dopo due pareggi consecutivi, vogliono tornare al successo mentre i giallorossi cercano l’ennesima conferma di questo inizio di stagione. Dybala e compagni, nonostante le difficoltà a livello offensivo (10 gol in 9 partite), stanno dimostrando di poter dire la loro in un campionato, fino a questo momento, aperto a qualsiasi ipotesi. Nel turno infrasettimanale, la Roma ha battuto il Parma per 2-1 grazie ad un secondo tempo dove la squadra ha alzato il livello di gioco. Ora ci sarà la sfida al Milan, il secondo scontro diretto dopo quello con l’Inter escludendo il derby che, specialmente in una città come Roma, è un match diverso dagli altri.

In casa dei rossoneri, la Roma può veramente diventare grande. San Siro, storicamente parlando, non è mai stato uno stadio amico ai giallorossi. Vincere, oltre a confermare il trend positivo della squadra lontano dall’Olimpico, sarebbe un segnale decisamente importante per il proseguo della stagione. Parlare di obiettivo scudetto è decisamente prematuro considerando anche le difficoltà di una squadra con diverse lacune, soprattutto a livello offensivo dove Gasperini non ha ancora trovato la quadra perfetta. Nel calcio però non vince sempre la più forte e, come insegna proprio il Milan (quando vinse con Pioli allenatore), l’alchimia perfetta tra allenatore e giocatori può fare la differenza. La Roma è una squadra compatta ed in sintonia con il proprio tecnico. L’ultimo step per diventare grandi è imporsi in uno scontro diretto. Questa sera l’occasione perfetta.

Roma, ecco come battere il Milan

In trasferta la Roma ha subito solamente un gol, quello di Kean a Firenze. La solidità difensiva è una base di partenza decisamente importante per fermare la produzione offensiva del Milan. Per vincere però è importante far gol e, da questo punto di vista, i giallorossi non potranno contare su Ferguson, uscito infortunato all’inizio del match con il Parma. Contro una difesa forte fisicamente come quella di Allegri, una soluzione potrebbe essere quella di schierare il tridente leggero, senza centravanti.

Giocatori come Dybala, Soulé e Bailey, senza dare punti di riferimento, possono creare problemi alla retroguardia rossonero. I loro movimenti aprono anche spazio per i centrocampisti e gli esterni che possono inserirsi alle spalle della difesa avversaria. Proprio sulle corsie occhio ad un giocatore come Wesley la cui velocità può essere un fattore nello sviluppo offensivo dei giallorossi. Occhio però anche a Dovbyk. Il centravanti è in crescita e, entrando a partita in corso, con gli avversari stanchi, può fare la differenza. Queste dunque le chance per la Roma di prendersi 3 punti vitali.

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Published by
Saverio Fattori