L’attaccante della Roma, Tammy Abraham, ha parlato ai giornali al termine del ritiro giallorosso ad Algarve. Ecco le sue dichiarazioni sul suo momento e quello della squadra.
Si sente più in fiducia dopo questo ritiro?
“Si assolutamente, sia io che la squadra siamo contenti quando facciamo gol e quando vinciamo, poi per me è sempre un piacere segnare per questo club, per me così importante; un risultato che ci dà fiducia in vista della ripresa della stagione e non vediamo l’ora di ricominciare”.
Sul calo di rendimento che sta soffrendo in questa stagione
“Capita a me, ma anche a tanti calciatori di attraversare degli alti e bassi nel corso della stagione. Nella stagione scorsa è andato tutto per il verso giusto, questo anno c’è stata una partenza un po’ a rilento ma abbiamo voglia assolutamente di rifarci, e poi sono anche convinto che questi momenti negativi poi alla lunga ci rendono più forti”.
Sulla mancata partecipazione ai Mondiali
“Non direi una grande delusione, è chiaro non sono stato contento, sono rimasto un po’ deluso però sono quelle cose che ti rendono più forte e ti lasciano quella voglia di fare sempre di più e di migliorare. La mia carriera è sempre stata caratterizzata da questo, e poi sono ancora giovane e sono sicuro di avere tempo per disputare ancora un Mondiale”.
Su Mourinho
“Mourinho per me è un punto di riferimento, io lo considero un po’ come il mio zio a Roma. Lui vuole sicuramente il meglio per me, mi sprona in ogni modo e quando non mi esprimo al meglio me lo dice, ma anche quando lo faccio non si accontenta mai. É proprio quello di cui ho bisogno io, un allenatore capace di spronarmi in ogni momento e non ho bisogno di pacche sulla spalla, ma di una fiducia che lui mi dimostra sempre”.