Roma: Dybala e Abraham le armi in più. Quarto posto più vicino?

roma dybala

(Photo by VINCENZO PINTO/AFP via Getty Images)

Alla vigilia della trasferta allo Zini, la Roma accarezzava il sogno di un secondo posto che mancava ormai da quasi 6 anni. L’ultima volta che era riuscita a spingersi così in alto c’era Luciano Spalletti in panchina. E in campo giocatori di un certo spessore come Dzeko, Nainggolan e Salah. L’aggancio non è riuscito e oggi la Roma prova a ripartire da Dybala, Abraham e Wijnaldum: atleti che possono fare la differenza in questo finale di stagione. Su tutti, La Joya di Laguna Larga che alla corte di Mourinho è tornato ad essere decisivo.

Condizionato da qualche problema fisico più o meno grave in bianconero, Paulo è quasi rinato nella capitale. Un campione come Del Piero non ha dubbi: “Dybala alla Roma si sente voluto”. Al termine del girone d’andata l’argentino ha totalizzato 10 gol e 4 assist in 17 partite (rispettivamente 15 e 6 in 39 partite alla Juventus nell’ultima stagione). I suoi numeri sono migliorati esponenzialmente da ogni punto di vista. Meno dribbling e meno compiti difensivi per Dybala, che con Mourinho gode di maggiore libertà. Da rifinitore e finalizzatore è un altro giocatore rispetto alla scorsa stagione. Gioca da prima punta, occupa quasi sistematicamente l’area avversaria in fase di finalizzazione dell’offensiva giallorossa ma è anche libero di muoversi e svariare come meglio crede, per trovare la zona di campo più consona all’azione d’attacco. Secondo StatsBomb le occasioni da gol (expected gol) sono salite da 0.26 a 0.36, mentre le occasioni da gol per tiro sono passate da 0.07 (22° percentile) a 0.12 (81° percentile). Dopo il Mondiale in Qatar, giocato prevalentemente in panchina, La Joya è tornato ad essere ancora più decisivo. Forse il titolo albiceleste ha rinfrancato corpo e anima.

roma Abraham
(Photo by FILIPPO MONTEFORTE/AFP via Getty Images)

Con una media voto del 6,26 su 23 presenze, Tammy Abraham è riuscito invece a incidere meno sul piano delle marcature. Soltanto sei le reti realizzate in campionato, tre assist e un potenziale ancora da sbloccare. Torneo sicuramente condizionato dall’edema all’occhio che continua a tormentare l’inglese, minando prestazioni e serenità mentale. Tranquillità turbata peraltro dalle insistenti voci londinesi che vedono il Chelsea nuovamente interessato all’attaccante giallorosso. Tammy ha bisogno di ritrovare continuità, calma e feeling con la porta. Fondamentale per questa fase finale del torneo.

E poi c’è Gini Wijnaldum, rimasto out per i due terzi del torneo. Il suo rientro deve essere determinante. Il dinamismo dell’olandese dovrà essere fondamentale per ricucire i reparti evitando la tendenza a sfaldarsi. Con Gini la Roma potrebbe diventare più proattiva cercando di disturbare l’azione dell’avversario in porzioni più alte di campo. Senza sottovalutare gli inserimenti dell’ex Liverpool, che Mou punta ad aggiungere al ventaglio delle sue potenzialità offensive. Resta da capire se e come riuscirà a integrarsi nell’undici titolare dopo uno stop così lungo.

Nel complesso, i principali bookmakers italiani e stranieri piazzano al quarto posto la squadra di Mourinho. Le quote sulla Serie A senza Napoli e Juventus si aggirano tra 5.00 e 5.50. Puntare sulla Roma è tanto aleatorio quanto intrigante e i bonus scommesse, in questo caso, potrebbero far gran comodo a chi volesse puntare sull’eventuale quarto posto dei giallorossi. La Roma prova a giocarsi l’accesso alla Champions League in un finale di campionato ricco di insidie. La prima gara complessa, dopo l’incredibile sconfitta di Cremona, è quella casalinga con i bianconeri di Allegri. Segue il doppio turno europeo con la Real Sociedad che precede il derby della capitale. E ancora: trasferta di fine aprile al Gewiss Stadium di Bergamo e doppio turno casalingo con le milanesi (30 aprile con il Milan, 7 maggio con l’Inter). Una serie di scontri diretti che impatterà inevitabilmente sulla classifica finale.

Molto dipenderà soprattutto dal morale della squadra di Mourinho in UEFA. Il passaggio del turno in Europa potrebbe rinsaldare la consapevolezza dei giallorossi e accrescere le motivazioni del gruppo. Ma il doppio impegno significa anche maggior dispendio di energie. Testa e gambe dovranno essere sfruttate al meglio per chiudere una stagione che potrebbe riservare sorprese.