Roma, Mou alla vigilia contro il Trabzonspor: “Fortunati con il sorteggio”

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Domani, per la Roma del tecnico portoghese, ci sarà il ritorno del match di Conference League vinto all’andata con il risultato di 2-1 in Tuchia contro il Trabzonspor.

Roma, i possibili miglioramenti

“Tanti. Io ho fatto i complimenti a Italiano perché noi due lavoriamo con i giocatori da meno di due mesi. E quando la sua squadra arriva in quel modo gli ho fatto i complimenti. Magari per l’Inter è diverso perché Inzaghi ha una squadra che gioca ad occhi chiusi, per noi è più difficile. C’è tanto da migliorare e oggi abbiamo analizzato una situazione di gioco che non mi è piaciuta con la Fiorentina ma i ragazzi lo affrontano in un modo perché prima lo facevano così, ma non è una critica a Paulo Fonseca. Per diventare automatico il nostro gioco c’è tempo, bisogna migliorare molto. Se dal punto di vista difensivo è più facile migliorare le dinamiche, dal punto di vista offensivo è più complicato e c’è bisogno di più tempo”

Primo impatto con i tifosi all’Olimpico

“Bellissimo. Ma siamo noi che dobbiamo fare in modo di creare empatia, solo così i tifosi potranno anche accettare eventuali prestazioni negative. Ci sono cose che non sono negoziabili, questo i tifosi lo capiscono. Capiscono l’atteggiamento in campo, il modo di essere professionisti e di rispettarli come tifosi. Il nostro rapporto sarà una conseguenza di ciò che faremo in campo. Non dobbiamo chiedere nulla ai tifosi, daranno quello che penseranno sia giusto dare. La nostra responsabilità è fare di tutto per creare questa empatia”.

Pellegri come mediano

“Lui può fare tutto. Se noi avessimo tre Pellegrini, giocherebbero tutti e tre contemporaneamente, non potrebbero mai stare in panchina. Lorenzo è intelligente, capisce il gioco, capisce le idee dell’allenatore”

Roma, turnover

“Siamo in un momento in cui abbiamo bisogno di giocare. Abbiamo fatto un bel precampionato, ho dato minuti a tutti, ma le prime partite sono state di livello competitivo basso. Ci sono giocatori che dobbiamo tenere sotto controllo, perché alcuni hanno avuto anche di recente degli infortuni. Quindi bisogna fare attenzione. Altri invece hanno bisogno di giocare per trovare ritmo e intensità, quindi questo non è il momento di fare tanti cambi”.

Diawara

“L’episodio che gli è capitato non è di aggressività fisica, ma sono state delle parole che hanno provocato una piccola reazione. Lui è un giocatore della nostra rosa, come sapete c’è un gruppo di giocatori che non sta lavorando con noi ma che sta lavorando a parte, Diawara sta con noi. Il mercato è aperto fino al 31 agosto, può succedere qualcosa. Ma può anche succedere che Diawara rimanga e se rimane è un’opzione, ha esperienza e qualità, è un uomo buono e un buon professionista con il quale abbiamo un rapporto positivo. Se rimane con noi sarà un plus e non un problema. Per questo, sia io che la società che il giocatore, siamo tranquilli”

Il Var inesistente in Conference League

“L’ho già detto, ci dobbiamo adattare un po’. Continuo a pensare che il gol del Trabzonspor all’andata fosse in fuorigioco, ma ci dobbiamo adattare. Almeno domani avremo la goal line technology, che non c’era in Turchia. Questo è già un miglioramento. Capisco la difficoltà a livello Uefa, perché è una competizione nuova che avrà squadre di Paesi in cui non ci sono stadi o postazioni tecnologiche per avere il Var, quindi bisogna accettare questa competizione che deve ancora crescere. Noi non siamo stati fortunati con il sorteggio, ma ci sono tanti avversari provenienti da Paesi in cui è difficile mettere tutto ciò. Il Var ci sarà in finale, vediamo se ci arriveremo”