Roma, Mourinho: “C’è una partita da giocare e da vincere”

Josè  Mourinho è intervenuto in conferenza stampa per presentare il match di Conference League con il Bodo/Glimt.

All’allenatore è stato chiesto se si fosse portato dietro qualche piccolo malumore dalla partita con la Juventus.

“Dopo la partita ho analizzato la prestazione della squadra, non la prestazione dell’arbitro. Sono veramente felice che è stato così. E se devo parlare dei miei giocatori sarà per dire ciò che già ho detto. Per la situazione dell’arbitro sono molto contento di non aver detto niente e continuerò a non dir niente. In quel momento il focus era sul gol e sul rigore ma quando si analizza la partita dopo c’è tanto da dire. Sono veramente felice di non aver detto niente e di concentrarmi sulla prestazione della mia squadra”.

Sulla situazione in classifica e il percorso fatto fino ad ora in Conference.

“I sei punti che abbiamo con due partite ancora da giocare a Roma ci danno una certa tranquillità. Domani voglio giocare dimenticando la situazione positiva che abbiamo, c’è una partita da giocare, una partita da vincere. Non farò undici cambi ma cambierò qualcosa. Ho cinque cambi in panchina. Io non ho il previlegio in Serie A di avere cambi che cambino la partita ma in Conference League ho questo previlegio. Abbiamo lavorato sulla struttura e analizzato, con tutto il rispetto, il Bodo che è una squadra che ha più qualità di Cska Sofia e Zorya”.

Su Zaniolo ha poi parlato così.

“Zaniolo può tornare contro il Napoli. E’ un ragazzo con una storia clinica da rispettare, ha sofferto tanto ed è la sua prima stagione dopo la grande sofferenza. Per questo c’è da rispettare le sue paure e i suoi momenti d’incertezza. Quando è così è bene stare a casa e riposare. Dopo un doppio crociato non è il caso che giochi su questo campo. Lo stesso vale per Karsdorp, dobbiamo proteggere anche lui. Penso non ci siano problemi contro il Napoli”.

Infine si è espresso sul modo di giocare del Bodo/Glimt.

“Hanno il loro modo di difendere, pressare, giocare. Più che analizzare le partite di campionato, quelle di Conference e quelle delle qualificazioni non posso fare. Abbiamo cercato di conoscere i giocatori individualmente ma non penso cambieranno qualcosa di fondamentale”.