Roma, Mourinho: “Chi gioca in attacco? Non voglio dirlo”
Il tecnico della Roma, José Mourinho, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del match contro lo Sheriff Tiraspol, valido per il primo turno dei gironi di Europa League. Ecco le dichiarazioni dello Special One.
Sheriff-Roma, le dichiarazioni di Mourinho in conferenza stampa
Sulla possibilità di vedere il doppio centravanti domani
“Non voglio dire chi gioca domani, di sicuro gioca Karsdorp, e senza Smalling il nostro quarto difensore è Celik. Giocheranno Mancini-Llorente-N’Dicka. Se vuoi sapere quali attaccanti giocano io non te lo dico, ma filosoficamente preferisco giocare con una seconda punta ed un centravanti”.
Le sensazioni dopo la finale persa nella passata stagione
“Questa è una stagione diversa rispetto a quella della stagione scorsa, io continuerò a dire sempre che la finale di Budapest non l’abbiamo persa, e lo dirò anche dopo che avrò concluso la mia carriera. Questa è una competizione nuova, ripartiamo da zero, e il nostro obiettivo è qualificarsi per la prossima fase. Se gioca Svilar? Si, domani gioca”.
Sullo Sheriff e le insidie che nasconde la sfida di domani
“Noi abbiamo rispetto per tutti gli avversari. Due anni fa abbiamo perso 6-1 una partita che si doveva vincere. L’anno scorso abbiamo perso contro il Ludogorets l’anno scorso…sappiamo che giocare queste partite non è mai facile. Si gioca contro gli avversari, contro il pubblico e contro le motivazioni speciali che le squadre conservano e giochiamo contro la storia. Parliamo di una squadra che ha fatto bene anche in Champions di recente, giochiamo contro una squadra forte, sarà una partita difficile”.
Se la squadra soffrirà il fatto che domani non sarà in panchina
“Sicuramente è un problema, perché non potrà comunicare con la squadra, ma cercheremo di sopperire il problema facendo un buon lavoro. Ci siamo allenati bene, non importa dove sarò, ma crederò nei giocatori e nello staff. Sicuramente potrò festeggiare da qualsiasi posto”.
Sull’obiettivo qualificazione in Champions
“L’anno scorso abbiamo avuto la sensazione è che quell’obiettivo si potesse raggiungere sia attraverso il campionato, sia attraverso il percorso europeo. Intorno alla 30a giornata eravamo messi bene, ma a causa di infortuni e qualche partita persa abbiamo avuto qualche problema. Ci siamo anche giocati una finale difficilissima contro una squadra che aveva le nostre stesse ambizioni. Quale sarà la via più facile quest’anno? Non lo so, ma io penso partita per partite, e oggi è importante l’Europa League”.