Roma, anche la rivoluzione atletica dei Friedkin nei piani di Mourinho

Mourinho

(Photo by Clive Brunskill via Imago Images)

È stato l’argomento caldo della settimana. L’approdo di José Mourinho alla Roma ha investito la Serie A. Emergono nuovi dettagli sulle migliorie che il tecnico portoghese intende portare in giallorosso. Nell’edizione odierna de Il Corriere della Sera, vengono esposti in modo preciso quelli che saranno i nuovi dettami atletici dello Special One. Una chiara risposta ai malumori della proprietà che, al di là dei risultati altalenanti in stagione, non hanno gradito la folta serie di infortuni che hanno investito la rosa di Paulo Fonseca. Addirittura, come ventilato nei giorni scorsi, i Friedkin meditano una rifondazione totale dello staff sanitario. A questo punto, appare evidente che tale rifondazione sarà guidata da José Mourinho.

Allenamenti più lunghi e “periodizzazione”

Mourinho porterà con sé il vice Joao Sacramento. Si punta d un’estensione dei tempi d’allenamento rispetto a Fonseca, con una cura particolare verso il potenziamento muscolare. 45 minuti dedicati alla tattica e ai principi base. 15 minuti rivolti, invece, alle esercitazioni di gioco. Mourinho intende periodizzare le fasi della seduta, improntandoli sulla tattica a parallelamente gestendo il dispendio fisico. Sarà affiancato dal preparatore Carlos Lalin e dagli analisti tattici Ricardo Formosinho e Giovanni Cerra. L’obiettivo è di raggiungere la solidità atletica ottenuta al Tottenham, con pochissimi infortuni seppur con ritmi più elevati da ‘calcio inglese’.

Maggiore cura del pressing e della fase difensiva ‘alla Mourinho’

Un cambio epocale rispetto al dinamismo e alla fantasia predisposta da Paulo Fonseca. Come detto sopra, Mourinho vuole dare ampio spazio alla tattica, con focus specifico sul controllo della profondità, pressing in raddoppio e cura spasmodica della linee di passaggio avversarie. Un aspetto che, senz’altro, porterà miglioramenti alla Roma che, dal punto di vista offensivo, non ha mai sfigurato compensando con un’eccessiva fragilità nel reparto arretrato. Il 2-6 di Manchester ne è stato prova per eccellenza. La Roma di José Mourinho è pronta a prendere forma.