Roma, Mourinho punge: “Problemi in attacco ma arbitraggio decisivo”

Mourinho Roma

(Photo by Francesco Pecoraro/Getty Images)

Finisce 2-2 contro il Bodø/Glimt, con rammarico rispetto alla gara d’andata, perché la Roma avrebbe potuto certamente vincere la partita nel finale. Ne ha parlato José Mourinho ai microfoni di Sky Sport. Il tecnico portoghese non ha risparmiato attacchi all’arbitraggio.

Risultato stretto?
“Sì, abbiamo sbagliato tanto dal punto di vista tecnico. Nel primo tempo tante palle perse in mediana, anche Zaniolo e Mkhitaryan non hanno fatto granché. Mancano due rigori, loro due tiri e due gol noi tanti tiri e tanti gol. Adesso l’arbitro va a casa. All’andata non ho detto nulla sugli arbitri perché ci sono stati errori nostri. Oggi erano netti i rigori, non so perché in Conference League c’è gente che inizia la sua carriera a livello internazionale”. 

Quali aggiustamenti per dare equilibrio?
“L’equilibrio parte dai giocatori, oggi senza Vina dovevo risolvere il problema in quel ruolo contro un giocatore bravo che oggi ha toccato una palla e ha fatto un gol pazzesco. Se gioca Ibanez chi gioca centrale? Dopo la prima partita dovevo proteggere Kumbulla, allora ho scelto Cristante. A centrocampo? Ha dovuto giocare Darboe e poi Villar. Ricordo contro il Milan, erano in difficoltà ed è entrato Tonali. Oggi era una gara dove non ho sentito problemi: Karsdorp altissimo, bene in difesa, non avevamo un terzino con cui attaccare. Oggi i tre davanti non hanno fatto bene. Facciamo fatica a segnare. Mi dispiace, ma arbitraggio decisivo. La squadra ha giocato per la maglia e per vincere. Siamo padroni del nostro destino per arrivare secondi”. 

Problemi in attacco?
“Sono d’accordo, non sono in un momento positivo. Il giocatore che segna di più è El Shaarawy. Quanti punti abbiamo perso per decisioni arbitrali, però?”.