Roma, per il rinnovo di Zaniolo serve tempo: c’è in nodo ingaggio
(Photo by Alessandro Sabattini/Getty Images)
In casa Roma continua a tenere banco la delicata situazione attorno al rinnovo di Nicolò Zaniolo. La società capitolina e il gioiello azzurro hanno entrambi la volontà di prolungare la loro storia insieme, ma al momento la distanza fra le parti è ancora abbastanza importante. Secondo quanto riportato dalla redazione di TMW, il club giallorosso vorrebbe mettere sul piatto un rinnovo da ben 3,5 milioni a stagione, mentre il giocatore ne chiederebbe almeno 4, in modo da pareggiare lo stipendio dei big della Rosa. La dirigenza della Lupa tuttavia al momento non ha intenzione di arrivare a tanto, in quanto non ritiene che i numeri del giocatore giustifichino una tale cifra.
Roma, è stallo sul rinnovo di Zaniolo: distanza fra domanda e offerta
La Roma non ha dubbi sul fatto che Zaniolo sia uno degli elementi più importanti della rosa, ma al momento i numeri del giocatore non giustificano, secondo la società, uno stipendio cosi alto. L’azzurro sarebbe felice di restare nella capitale, ma non ha mai escluso la possibilità di fare altre esperienze, e i club interessati di certo non mancano. Tuttavia il prezzo del suo cartellino è piuttosto alto (si parla di una cifra vicina ai 50 milioni), e diversi club hanno momentaneamente abbandonato la corsa al suo acquisto. Tale situazione potrebbe portare quindi a due scenari: il primo è che il giocatore e la Roma trovino un compromesso e prolunghino la loro storia insieme, mentre nel secondo caso il giocatore potrebbe attendere l’offerta di una big internazionale, uno scenario ad oggi poco concreto.
Le italiane interessate
Tra le squadre di Serie A maggiormente interessate al ragazzo ci sono Juventus e Milan, che tuttavia al momento non hanno la possibilità di affondare sul giocatore. I bianconeri stanno attraversando una complessa situazione societaria, ed è quindi impossibile, ad oggi, parlare con certezza del mercato che farà. Il Milan invece non ha intenzione di spendere cifre cosi alte, e si è da tempo tirato indietro.