Claudio Ranieri, ex allenatore della Roma, ha parlato alla Gazzetta dello Sport delle possibilità scudetto dei giallorossi di Mourinho. Di seguito le sue dichiarazioni.
VANTAGGIO MONDIALE – “José potrà tenere i suoi vicino, senza neppure il rischio che corrano infortuni. Per un allenatore è senz’altro una cosa positiva, anche se mi lasci dire, da italiano, che la Nazionale che non partecipi al Mondiale è senz’altro una cosa triste”.
CAMPIONATO EQUILIBRATO – “È una Serie A bellissima, ma se si ricorda io lo avevo già pronosticato. Vedere sei squadre appaiate al vertice, e poi Inter, Juventus e Fiorentina subito dietro, dà adrenalina a una stagione che già di per sé si preannuncia avvincente. Sarà come l’ultima gara di Formula Uno della scorsa stagione tra Hamilton e Verstappen: sosta e si ricomincia. E vediamo chi vince allo sprint”.
PARAMETRI ZERO – “Ci sono dei conti da far quadrare e non si possono correre dei rischi. E poi c’è da dire che giallorossi e bianconeri hanno fatto un gran mercato. Pensi a Pinto che, spendendo solo 7 milioni per Celik, ha portato a casa tanti campioni. Peccato per l’infortunio di Wijnaldum, ma è arrivato Camara, senza contare Belotti, tipico giocatore che può piacere ai tifosi”.
CAMARA – “Corre, pressa, lotta su ogni pallone. È ciò che la gente vuole dai propri beniamini. Sta anche in questo la bellezza del calcio, oltre che nell’incertezza del risultato”.
ROMA – “I Friedkin mi piacciono perché lavorano bene e in silenzio. Non sottovalutate però la sfida col Monza. Non dia retta alla classifica, perché stanno costruendo una bella squadra. Mi ricorda il mio primo Chelsea. Con Abramovich costruimmo la squadra a campionato in corso e per assestarci ci volle un po’, ma alla fine arrivammo secondi in campionato dietro l’Arsenal e in semifinale europea. Fatte le debite proporzioni il club di Berlusconi può risalire. E hanno fatto bene a confermare Stroppa”.