Roma-Sampdoria 3-0, Wijnaldum-Dybala-El Shaarawy: i giallorossi vedono la Champions

Roma-Sampdoria

(Photo by Paolo Bruno/Getty Images)

Prosegue il programma della 28ª giornata di Serie A. All’Olimpico si è appena concluso il match tra Roma-Sampdoria, Il risultato finale ha visto i padroni di casa imporsi per 3-0 sugli ospiti. A decidere il match ci hanno pensato le reti nella ripresa di Gini Wijnaldum, Paulo Dyabala su calcio di rigore e Stephan El Shaarawy. Successo importantissimo per i giallorossi che grazie ai 3 punti odierni agganciano l’Inter al quarto posto in classifica a quota 50 punti. Vittoria meritata per gli uomini di Mourinho che hanno anche approfittato della superiorità numerica nel secondo tempo arrivata per l’espulsione per doppia ammonizione di Murillo. Per la Samp solita prova di grande abnegazione e dignità anche se la retrocessione in Serie B è ormai davvero dietro l’angolo.

Roma-Sampdoria, la cronaca

Parte subito forte la Roma. I giallorossi dopo appena 2′ di gioco impegnano per la prima volta Ravaglia con un tiro a giro di El Shaarawy dal limite sinistro dell’area di rigore, il portiere doriano para in presa sicura. La gara nei primi minuti è spigolosa, sono subito due gli ammonti da parte del direttore di gare Irrati: Abraham per i padroni di casa e Murillo tra le fila degli ospiti. La Sampdoria si rende pericolosa per la prima volta al 27′ con un calcio di punizione dal limite di Gabbiadini sul quale è attento Rui Patricio che aspetta la conclusione dell’attaccante doriano sul proprio palo e in tuffo sventa la minaccia.

La Roma va ad un passo dal vantaggio al 31. Sugli sviluppi di un corner, Llorente colpisce di testa e indirizza la palla all’angolino basso, nella circostanza è strepitoso Ravaglia che con uno sbalzo felino sulla propria destra impedisce al pallone di terminare in rete. Pazzesca occasione per i padroni di casa al 36′ con Matic che serve un assist perfetto per Wijnaldum, l’olandese con un colpo sotto scavalca Ravaglia in uscita ma la palla va a stamparsi sul palo. Al 44′ il protagonista è ancora Ravaglia. Il portiere doriano prima respinge una conclusione dalla distanza di Zalewski e poi sulla ribattuta è miracoloso sul tiro a botta sicura di Pellegrini. Dopo 2′ di recupero il primo tempo di Roma-Sampdoria si conclude con il risultato bloccato sullo 0-0 di partenza.

Roma-Sampdoria
(Photo by Paolo Bruno/Getty Images)

Il secondo tempo

Nessun cambio durante l’intervallo, Roma-Sampdoria riparte con gli stessi ventidue uomini in campo che avevano chiuso la prima frazione di gioco. La prima possibile svolta del match arriva al 51′ quando i doriani restano in dieci uomini per l’espulsione per doppia ammonizione di Murillo. Sugli sviluppi della punizione che sussegue l’espulsione del colombiano i giallorossi vanno vicini al gol con un bel colpo di testa di Smalling, ma Ravaglia con un altro intervento degno di nota riesce a salvare i suoi. Stankovic corre ai ripari ed inserisce in campo Murru al posto di Cuisance. Il gol ormai è nell’aria e la resistenza della Sampdoria crolla al 57′ quando Matic pennella un cross perfetto per la testa di Wijnaldum, l’olandese non deve far altro che appoggiare in rete da pochi passi per il gol dell’1-0 in favore dei suoi.

Dopo aver sbloccato il risultato, Mourinho mette mano alla panchina e sostituisce un evanescente Abraham: al suo posto entra Belotti. Gli ospiti provano a mischiare le carte in tavola al 66′ con Lammers e Paoletti che prendono il posto di Gabbiadini e Rincon. La Roma sfiora il raddoppio al 79′ con un tiro dal limite di Dybala che sibila alla sinistra della porta difesa da Ravaglia e termina fuori di un soffio. All’80’ finisce la partita di Pellegrini, al suo posto entra Solbakken. La gara va in archivio all’88’ quando Wijnaldum semina il panico in area doriana e viene steso da Ravaglia in uscita disperata, il direttore di gara non può far altro che assegnare il calcio di rigore ai giallorossi. Della battuta se ne incarica Dybala che spiazza il portiere avversario e deposita in rete la palla del 2-0 in favore dei suoi. In pieno recupero c’è gloria anche per El Shaarawy che servito da Solbakken realizza il gol del definitivo 3-0.