Roma, Shomurodov: “Voglio la Champions, anche Mourinho vuole sempre vincere”

Roma Shomurodov

(Photo by Marco Luzzani/Getty Images)

Eldor Shomurodov è una bella sorpresa per la Roma, che questa estate ha creduto in lui dopo una sola stagione in Serie A, al Genoa. L’Uzbeko si sta dimostrando all’altezza dei ritmi del campionato italiano, e Mourinho gli sta dando fiducia, soprattutto a partita in corso. L’attaccante giallorosso è intervenuto in una lunga intervista sul sito ufficiale della Uefa, parlando del suo approdo in Serie A, di Mourinho e degli obiettivi futuri. Di seguito le parole di Shomurodov.

Le dichiarazioni di Shomurodov

La differenza tra il calcio italiano e quello uzbeko

“Prima di tutto, le velocità che sono più alte qui. Qui prevale il calcio di potenza. E l’abilità dei giocatori, ovviamente, è maggiore”.

Cosa serve per migliorare in Serie A?

“Innanzitutto, aggiungi velocità. Non solo nel movimento, ma anche nel pensiero. Quando mi sono trasferito in Italia pensavo che avrei giocato con calma, ma già in allenamento ho iniziato a sentire che non avevo tempo tutto il tempo. I difensori hanno sempre coperto, sono stato costantemente colpito alle gambe e ho capito cosa si dovrebbe aggiungere esattamente a questo proposito”.

Le qualità che hanno portato Shomurodov dov’è ora

“Domanda difficile. Penso che dipenda prima di tutto dalla pazienza. All’inizio, quando era difficile, potevo dire a me stesso che questo non era il mio livello e tornare indietro. Ma ho sopportato. Sapevo che tutto avrebbe funzionato. Con pazienza ora sto bene”.

Su Mourinho

“Fin dai primi giorni è diventato chiaro che si pone grandi obiettivi e mira a raggiungerli. Molto impegnativo in termini di gioco e in termini di disciplina. Vuole vincere ogni partita e cerca di far lottare i giocatori per lo stesso”.

Come ti ha aiutato?

“Ora stiamo lavorando di più sulla tattica. Ci mostra come fare tutto e ci chiede di dare il massimo in ogni partita. Naturalmente, richiede anche più obiettivi”.

Cosa hai pensato quando la Roma si è interessata a te?

“Ho capito che dovevo cambiare mentalità. Devi andare a ogni partita con pensieri di vittoria. Sapevo che qui si ponevano obiettivi alti. C’è una concorrenza più seria qui. E in ogni partita devi dimostrare di meritare di essere qui”.

Ti sei distinto nel turno playoff di Conference League. Cosa hanno sperimentato allora?

“È stata la mia prima partita ufficiale con la Roma. Penso che si stessero già preparando a sostituirmi. Sono stato felice di segnare nell’incontro d’esordio e di dare alla squadra la possibilità di raggiungere la Conference League. Sono state emozioni molto piacevoli”.

Gli obiettivi futuri

“Prima di tutto entrare in Champions League. E vincere la Conference League. Questi sono gli obiettivi principali. Per quanto riguarda le ambizioni personali, sono sempre associate alla squadra. Voglio aiutare la squadra a vincere e vincere trofei. Dopotutto, quando vince la squadra, vinci sempre tu”.