Roma, Zaniolo non molla: “E’ già partito il countdown”

“Noo, di nuovo. Ho appena finito di soffrire e mi tocca ricominciare daccapo.”

Nicolò Zaniolo è di nuovo fermo ai box. Lo sfortunato centrocampista della Roma, dopo aver saltato gran parte della scorsa stagione per infortunio, dovrà fare i conti con una lunga e lenta guarigione da una rottura del legamento crociato. In pratica un 2020 quasi interamente senza calcio per Zaniolo, che dovrebbe rivedersi in campo solo nel 2021: “So che sarà dura – ha

dichiarato il giocatore giallorosso in esclusiva a Il Corriere dello Sport – , ma allo stesso tempo la voglio vivere come un’esperienza formativa. Sto ricevendo molti messaggi e fanno molto piacere. Non riesco a rispondere a tutti, ma per me sono un enorme stimolo. Conosco già tutto il percorso che dovrò affrontare ed ho già fatto partire il conto alla rovescia.”

Un doppio grave infortunio che avrebbe fatto vacillare chiunque, ma Zaniolo non molla: “Non ho mai pensato di smettere – ha dichiarato il calciatore della Roma – Mi faccio forza e poi… ho finito le ginocchia. Ho già pagato un conto salatissimo alla sfortuna.”

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Rottura del legamento crociato del ginocchio sinistro, otto mesi dopo lo stesso infortunio al ginocchio destro: “Queste cose nel nostro lavoro possono accadere, io voglio solo tornare a fare in fretta quello che amo. Ho provato lo stesso identico dolore della scorsa volta. Sul momento non ho avuto nemmeno il tempo di pensare a qualcosa di preciso. Solo più tardi: nooo, di nuovo, ho appena finito di soffrire e mi tocca ricominciare daccapo.”

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Inizia, dunque, il conto alla rovescia per rivedere in campo Nicolò Zaniolo: countdown che dovrebbe terminare nei primi mesi del 2021, stavolta senza fretta: “Lo standard per un ritorno ad alti livelli è 6 mesi – ha dichiarato il Professor Mariani che lo aveva operato al primo infortunio – Il calciatore ha bisogno di ritoccare il pallone dopo tre mesi e farne altri due di riadattamento all’attività sportiva, per essere pronto tra il quinti e il sesto mese. Poi è l’allenatore che decide quando utilizzarlo.”