Ronaldo, primo appello contro un’italiana: tocca all’Atalanta

(Photo by Alex Pantling/Getty Images)

Questa sera all’Old Trafford Cristiano Ronaldo e il suo Manchester United affronteranno l’Atalanta. Per CR7 è la prima sfida ad una squadra italiana dopo il suo addio alla Juventus di questa estate. Ma c’è qualcosa che sembri non andare per il verso giusto. Il campione portoghese è ai ferri corti con il suo allenatore. Soslkjaer ha tra le mani una risorsa preziosa, perchè Ronaldo è sempre Ronaldo, ma dall’altra parte, ci sono troppe frizioni tra il giocatore e il club. Lui vorrebbe giocare tutte le partite, Soslkjaer ha capito che può anche fare a meno di lui. I gol ci sono sempre, ma la sua posizione in campo è differente: non gioca più da attaccante esterno pronto ad accentrarsi. Ora quel ruolo lo fa Rashford e lui è costretto a giocare in mezzo.

L’allenatore dei Red Devils non può certamente privarsi di due attaccanti per il portoghese, che non rientra mai e non segue l’uomo. Tutti lo hanno capito, anche i tifosi, che credono come sia meglio lasciare da parte le questioni romantiche per quelle più pragmatiche. Al netto di queste considerazioni, con o senza CR7, lo United quest’anno dovrà tornare a vincere qualcosa. L’ultimo trofeo importante, l’Europa League, porta la firma di José Mourinho, poi solo anni bui. Quest’anno c’è la possibilità di fare bene e CR7 potrebbe risultare un valore aggiunto all’occorrenza, ma non il giocatore sul quale affidare la squadra intera.