Rummenigge: “Alaba deve decidere. Pirlo grande allenatore, noi su Dybala? Falso”

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Parla Karl-Heinz Rummenigge, in un’intervista rilasciata per Tuttosport. Il due volte pallone d’oro e, oggi, Amministratore Delegato del Bayern Monaco, riferisce a 360 gradi. Dalle mosse di mercato dei bavaresi, principalmente la situazione di Alaba, alle sue considerazioni sul progetto Juve targato Andrea Pirlo. Kalle, inevitabilmente, ha speso qualche parola anche sul campionato italiano, dal Golden Boy italiano 2020 Sandro Tonali, ad un pensiero sulla “sua” Inter, appena eliminata dalla Champions League.

Le considerazioni di Rummenigge sulla situazione di David Alaba, in scadenza nel 2021 e obiettivo, tra le altre, della Juventus

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“Ogni squadra pensa giustamente a rinforzarsi. È normale, in questa situazione, che i top club europei pensino ad Alaba. Adesso tocca a lui prendere una decisione sul futuro: magari cambierà squadra. O magari ci ripensa e decide di restare al Bayern. Vedremo”.

Nel corso dell’intervista a Tuttosport, Rummenigge esprime un suo pensiero su Sandro Tonali

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“È un ragazzo molto valido, altrimenti non sarebbe il Golden Boy italiano e non giocherebbe nel Milan. Lo conosciamo bene, ma io ho una teoria sui giovani: come per quelli tedeschi è meglio crescere per alcuni anni in Bundesliga, quelli italiani non vanno portati via dalla Serie A troppo presto”.

L’AD del Bayern Monaco, smentisce seccamente le voci di un interesse per Paulo Dybala

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“Le ho sente anche io, queste voci. Ma posso garantirvi che non c’è nulla di vero. Non abbiamo mai nemmeno avuto un contatto serio con il suo agente”.

Una valutazione di Rummenigge sulla nuova Juventus di Andrea Pirlo, nonché sull’importanza di un campione come Cristiano Ronaldo

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Sono convintissimo che avrà successo anche da allenatore perché è stato un autentico maestro in campo e lo sarà pure in panchina. L’altra sera, al Camp Nou, hanno disputato una partita fantastica ribaltando il risultato di Torino e conquistando il primato del girone. Si è vista anche la mano di Pirlo. La Juventus è sempre un’avversaria da non sottovalutare. È un club che merita grandissimo rispetto. E poi non dimentichiamoci che c’è Cristiano Ronaldo. CR7 continua a sorprendermi ogni anno di più. Recentemente Andrea Agnelli mi ha invitato a Torino per visitare il nuovo centro sportivo. Durante il blitz alla Continassa ho visto Cristiano negli spogliatoi dove si sottoponeva alle sue solite cure. Era sorridente, come sempre. Ronaldo è un positivo e mentalmente fa la differenza: è in grado di segnare e trascinare la squadra in qualsiasi momento. Sono pochi i giocatori con la sua qualità”.

Infine, nel concludere l’intervista per Tuttosport, Rummenigge dedica un pensiero all”Inter e ad una previsione sul campionato.

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“Non vince lo scudetto da tempo e magari sarà la volta buona”.