Rummenigge: “Chi viola il FPF deve essere escluso dalla Champions”

Karl-Heinz Rummenigge, ex presidente del Bayern Monaco, è tornato a parlare del Fair Play Finanziario e dei cambiamenti che dovrebbe apportare la UEFA. Ecco le sue parole a Welt am Sonntag.:

Se un club viola le regole, non deve poter agire in una zona grigia, ma deve sapere esattamente cosa aspettarsi, compresa l’espulsione dalla Champions League. Abbiamo bisogno di un Fair Play Finanziario 3.0 che sia applicato in modo rigoroso e coerente e che includa un elenco specifico di sanzioni”.

Negli ultimi mesi è emersa la possibilità dell’inserimento di una luxury tax in stile NBA. In pratica, le squadre che vogliono spendere oltre il limite dei propri ricavi pagheranno una sanzione economica volontaria. Tuttavia Rummenigge obietta: “Sto davvero punendo club come il Manchester City o il Paris Saint-Germain, dove il denaro è una questione piuttosto relativa?”.

La UEFA non ha specificato nel dettaglio su cosa stia lavorando ma c’è la possibilità che vengano inseriti meccanismi di controllo preventivi come quelli de La Liga: “Le nostre regole dovrebbero concentrarsi molto più sul presente e sul futuro, invece di guardare al passato”.

La regola dell’equilibrio è stata pensata per far fronte alla spesa eccessiva e limitare i picchi di inflazione ma oggi le sfide sono diverse e la crisi sta accelerando tendenze che avevano cominciato a emergere negli ultimi anni”.

Tornado sull’argomento, Rummenigge aveva specificato come già dieci anni fa, nel 2011, UEFA ed ECA avevano chiesto aiuto alla Commissione europea (CE) per cercare un meccanismo che venisse applicata allo stesso modo in tutti i Paesi.

La critica dell’ex Bayern a PSG e City si ricollega con ogni probabilità alle ultime dichiarazioni di Ceferin all’ECA, in cui ha ipotizzato di permettere una spesa superiore ai ricavi a tutti i club i cui eccessi possono essere risanati dagli azionisti.