Salernitana, è il giorno della verità e c’è ancora tanta incertezza: il punto

Salernitana

(Photo by Francesco Pecoraro/Getty Images)

Il 15 dicembre è arrivato e c’è ancora tantissima confusione in merito all’acquisizione della Salernitana. I trustee scelti da Lotito continuano a prendere tempo, e la Figc è preoccupata. Gravina pensava di vedere già oggi il nuovo presidente della Salernitana per procedere alla firma del preliminare, ma non è stato così.

I trustee prendono tempo: il punto sui possibili acquirenti

Ieri sembrava in netto vantaggio una società di produzione cinematografica romana, ma ad oggi sono stati fatti passi indietro. La cordata non convince a pieno i trustee della Salernitana per i motivi legati all’indipendenza. Questo è l’ennesimo paletto imposto in questi mesi e la Figc sembra in ansia. Per la Federazione basterebbe dimostrare che non ci fossero parentele o affinità con Lotito, per i trustee, invece, si vogliono escludere tutte le persone che abbiano avuto un minimo rapporto di lavoro con Lotito e Mezzaroma negli ultimi anni.

A questo punto avanza l’ipotesi delle cordate straniere, visti gli ostacoli creati dai trustee. Al momento le altre pretendenti sono: una cordata francese (che ha offerto meno rispetto a quella romana), e una svizzera, però delusa dal comportamento della Salernitana e dubbiosa sulla questione bilanci.

Salernitana: nessun passo avanti

Voci di corridoio nella Figc, affermano che sia nell’interesse di tutti far sì che la Salernitana rimanga in Serie A e non venga penalizzata, causa i diverbi e ricorsi che potrebbero crearsi in caso accadesse. Ad ora, però, non è stato fatto alcun passo in avanti. La Figc oltre la nomina degli acquirenti della Salernitana, vuole un piano finanziario che garantisca continuità e solidità alla società nel tempo, mentre ai trustee basterebbe vendere le quote senza badare agli aspetti tecnici. Inoltre, al momento la Salernitana è in autogestione, ed ha soli 15/20 milioni a disposizione per finanziare tutto fino al 31 dicembre.

Lo sfogo della squadra

Stefano Colantuono è stato il portavoce dello sfogo della Salernitana, comunicando la totale confusione e poca chiarezza sul progetto. La squadra spera in una stretta con la cordata francese, che potrebbe anche finanziare un’eventuale mercato di gennaio. Al momento c’è incertezza, e la retrocessione sembra sempre più probabile, data la difficoltà della squadra ed i pochi fondi a disposizione.

L’idea dei notai Salernitani

Nasce una strategia di un pool di professionisti salernitani. L’idea messa in piedi sarebbe quella di fare una proposta solida il 17 dicembre se non ci dovessero essere ufficialità. Così da rilevare il club ad un costo nettamente più basso e cederlo al miglior offerente. In questo modo si bypasserebbe ogni cavillo.

Domani vertice con Gravina

Domani dovrebbe avvenire il tanto atteso incontro con Gravina per discutere della cessione. I due trustee salernitani hanno appuntamento domani alla sede della Figc per presentare gli esiti delle offerte. Come già detto, però, si sta continuando a temporeggiare, e questo non è un bel segno. Come comunicato dal Mattino, sembra infatti che manchi il versamento della caparra.