Salernitana, la situazione in classifica rende difficile il mercato

(Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images)

Situazione più che complicata in casa Salernitana quella che si sta prospettando in queste battute finali del mercato di gennaio. Dopo la conferma del 0-3 a tavolino per la partita non giocata contro l’Udinese, potrebbe arrivare anche quello contro il Venezia, che ridurebbe a zero le speranze della nuova squadra di Iervolino di lottare per la salvezza. In più una situazione così disastrosa renderebbe difficili anche le manovre di mercato: un giocatore di valore ci penserebbe due volte prima di approdare in una squadra senza ambizioni e sempre più vicina al ritorno in Serie B.

Le strade da percorrere potrebbero essere due: investire il doppio dei soldi per giocatori di valore che possono risollevare la squadra non solo in calssifica ma anche nel morale e nell’anima, o affidarsi ai giovani e ripartire da zero, intraprendendo un percorso di crescita che porterà i suoi frutti nel futuro.

Salernitana: confronto Sabatini-Colantuono

Ieri c’è stato un lungo confronto tra il ds Sabatini e l’allenatore Colantuono, conclusosi con una stretta di mano e con la voglia di intervenire al mercato per migliorare almeno parzialmente il rendimento della squadra. Il ds ex Roma ha già depositato un contratto, si tratta di quello di Luigi Sepe in uscita dal Parma. Altri potrebbero essere depositati nelle ultime settimane di gennaio. Si parla di Fazio della Roma, di Santon, di Andrè Anderson e di una serie di attaccanti che giocano nei club stranieri. Al cospetto di queste grandi entrate ci sono, però, anche grandi uscite come quella di Simy che andrà al Monza, Bonazzoli che potrebbe tornare alla Sampdoria, Schiavone piace all’Alessandria. E ce se sono altri praticamente già fuori come Aya, Kechrida, Zortea, Obi, Capezzi e Vergani.