Salernitana, Nicola: “Cerchiamo di lavorare a più soluzioni tattiche”

Salernitana Nicola

(Photo by Maurizio Lagana, Onefootball.com)

L’allenatore della Salernitana Davide Nicola è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia del match contro il Verona, in programma domani alle 18:30 al Bentegodi e valido per la 22ª giornata di campionato. Di seguito le parole del tecnico dei granata riportate da TMW.

Salernitana Nicola
(Photo by Maurizio Lagana, Onefootball.com)

Salernitana, le parole di Nicola alla vigilia della sfida al Verona: “Ci servirà l’entusiasmo dei tifosi. Bisogna giocare in modo diverso anche in base all’avversario”

Cerco soluzioni in base anche all’avversario che abbiamo davanti. Lo sviluppo di gioco e l’opposizione sono importanti, nel calcio non si lavora solo su un fattore. Abbiamo 2-3 idee che ci possono permettere di esprimerci bene in campo. Dovesse esserci Djuric il loro gioco si svilupperà diversamente, conosciamo perfettamente le sue peculiarità e sponde e spizzate diventano fondamentali.

E’ un attaccante fisico, occorrerà essere attentissimi sui cross. Se invece gioca Lasagna dovremo essere vigili sull’attacco alla profondità. Noi comunque sappiamo che ci giochiamo tanto, ci vogliono consapevolezza ed entusiasmo per trovare la spinta giusta. A me interessa questo. L’allenamento a porte aperte ha consentito alla gente di viverci, ci siamo già abituati al rumore pre partita“.

Quando incontri squadre particolarmente aggressive non è facile giocare col fraseggio stretto e può essere una scelta non efficace. Abbiamo la necessità di servire prima gli attaccanti saltando la prima pressione. In Italia la tendenza sta cambiando, non può esserci un solo modo per opporsi all’avversario. Che si parta dal portiere o si debba costruire 30 metri più avanti fa parte delle strategie del gioco. Ci sono alcune partite in cui i giocatori hanno compiti difensivi“.

Il Verona ha cambiato allenatore più volte, ma in questi anni ha insistito sugli stessi principi. E’ un avversario che gioca con una forte pressione, noi avremo poco tempo per tenere la palla nei piedi distribuendola con la qualità necessaria. Il loro modo di giocare li porta però a liberare degli spazi, lavoriamo su concetti in fase di possesso e non possesso. 

La differenza la farà la capacità di esprimere sè stessi. Se ci preoccupiamo troppo non siamo performanti. Entusiasmo e consapevolezza non devono mai mancare, grazie a queste caratteristiche abbiamo raccolto tanto in quest’anno e mezzo“.