Salernitana, Ribery: “Crediamo nella salvezza, futuro ancora incerto”

Franck Ribery ha rilasciato una recente intervista ai microfoni di Sky Sport, nella quale, oltre a fare il punto sugli obbiettivi a breve termine della sua Salernitana, traccia un profilo di alcuni protagonisti della Serie A. La prima domanda verte attorno al futuro del veterano classe 1983, in aggiunta a una preferenza in merito ai tanti tecnici avuti in carriera dal francese.

Il mio futuro è ancora incerto: non so ancora se smetterò, dipende da come mi sento. L’importante è essere felice quando mi reco all’ allenamento. Tra i miei allenatori preferiti c’è sicuramente Ancelotti, sia come persona che come lavoratore. Apprezzo molto anche Heynckes, grazie al quale ho vinto tutto al Bayern Monaco“.

La salvezza della Salernitana resta un obbiettivo tangibile. 

Abbiamo davanti ancora sei mesi e tante partite da giocare. Non posso abbandonare il mio gruppo. Di recente sono arrivate tante persone nuove, tra staff, allenatore, giocatori, presidente e dirigenti: abbiamo già potuto notare qualcosa di buono. Crediamo nella salvezza, nella vita può succedere di tutto. So di dover dare di più io in primis. Nicola ha passione e cuore, ci ha parlato come fossimo una famiglia. Il suo messaggio ti dà una grande motivazione“.

Ribery esprime il suo pensiero riguardo all’arrivo del suo ex compagno, Dusan Vlahovic, alla Juventus.

Quando ero a Firenze ha fatto qualcosa di speciale. Ora che è in una grande società come la Juventus ha capito che deve continuare in questo modo. Deve essere più forte della pressione che in questo momento c’è su di lui. Deve lavorare come ha sempre fatto. I tifosi Viola sono ancora arrabbiati con Dusan, ma il calcio è cosi e lo hanno capito“.

Salernitana, Ribery: “Nella corsa scudetto spero vinca il Milan. Ibra se lo merita”

Vedo favorito il Milan per lo scudetto. Spero che vinca, Ibra se lo merita per quella che è stata la sua carriera“.

Dopo aver delineato la sua favorita in chiave scudetto, Ribery esprime le sue favorite per la vittoria della Champions League.

Sicuramente Bayern Monaco, Liverpool e PSG: dipende solo da loro per i giocatori che hanno. Lewandowski è il migliore, ha segnato un sacco di gol e lavora molto. A lui piace aiutare la squadra, caratteristica che distingue i grandi campioni. Mbappé oggi è il numero uno, ha qualità ma non si monta la testa. Fa il suo lavoro e si diverte e anche a noi fa piacere vederlo giocare“.