Una stagione da protagonista con la Sampdoria e un Europeo strabiliante con la Danimarca. Momento magico per Mikkel Dasmgaard, classe 2000, tra i talenti più in evidenza del nostro campionato. Il giovane trequartista ha rilasciato un’intervista ai microfoni del Guardian, parlando di più argomenti tra cui il suo futuro su cui, come preventivabile, non si è sbilanciato.
“Il supporto è stato pazzesco, volevamo restituire una gioia ai tifosi danesi. I nostri tifosi sono stati la spinta che ci ha permesso di giocare un ottimo torneo. Gol all’Inghilterra in semifinale? È stato un grande gol e quando l’ho segnato ho sentito davvero che avremmo potuto battere l’Inghilterra e arrivare in finale. L’Inghilterra ha meritato di passare, ma è stato brutto perdere così”.
“Abbiamo un sacco di grandi talenti e ottime prospettive future. Guardiamo avanti con estrema fiducia”.
“All’inizio non sapevo davvero cosa stesse succedendo. Avevo 20 nuovi ragazzi nello spogliatoio ed è stato un po’ strano, poi mi sono abituato e li ho conosciuti. Ho compreso la differenza tra le culture, siamo tutti uguali”.
“Ho un buon rapporto con Flemming Pedersen, mio ex allenatore al Nordsjaelland, a volte dice cose folli. Ovviamente sono felice che mi veda come un grande talento. Non credo di esserci ancora, ma vedremo alla fine della mia carriera. Laudrup è un idolo per tutti i giocatori danesi. È difficile essere paragonati a un giocatore che si stima così tanto”.
“Qualunque cosa accada, sarò felice”.