Sampdoria, D’Aversa: “Dobbiamo rialzare la testa”

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Mister D’Aversa parla in vista della sfida della sua Sampdoria contro l’Udinese al canale ufficiale della squadra.

Cosa lascia la sconfitta con la Juventus?
Ci deve essere arrabbiatura e il fatto di aver lavorato durante la settimana non portando a casa un risultato. I ragazzi durante la settimana lavorano sempre in maniera intensa e hanno sempre lavorato bene. Non mi hanno mai dato modo di pensare ad eventuali partite non all’altezza. Questo però non basta. Le partite che abbiamo fatto dimostrano che magari qualche errore lo abbiamo commesso, tutti aspetti da migliorare“.

Avete ricevuto complimenti per le gare giocate.
Fa sempre piacere ricevere complimenti abbinati al risultato. Per la partita di domani conta solo il risultato“.

Domani inizia un nuovo campionato?
Leggo che adesso il calendario è in discesa. Di questo non mi fido, a me piacciono le salite. Domani affrontiamo una squadra che comunque ha più punti di noi, sicuramente avranno le stesse motivazioni nostre e questo significa che ogni partita in Serie A è difficile e va affrontata con la voglia e la determinazione di portare a casa il risultato a tutti i costi. In questa settimana si è lavorato a testa bassa, domani è arrivato il momento di tirare su la testa e scendere in campo con la volontà di dimostrare che meritiamo una classifica diversa. Bisogna andare in campo nel cercare di migliorare la classifica“.

Che Udinese si aspetta?
Ha sempre portato avanti un credo tattico del 3-5-2 ma nell’ultima partita abbiamo visto che nel secondo tempo hanno cambiato. E’ una squadra molto fisica e strutturata a livello di centimetri, ha giocatori molto bravi a campo aperto. Questa partita nasconde delle difficoltà perchè noi dobbiamo cercare dei fare di tutto per vincere la partita senza concedere ripartenze stando attenti soprattutto sulle seconde palle perchè è una squadra che ti può mettere in difficoltà“.

Dopo c’è la sosta.
Quando la partita anticipa la pausa per le nazionali è chiaro che ci deve essere la volontà di portare a casa un risultato pieno che vada a migliorare la classifica e dia seguito alle buone prestazioni. Quello che conta alla fine però è il risultato. La pausa di permette di recuperare giocatori importanti che sono fuori e ti permette di lavorare con serenità e con più entusiasmo, cosa che ci deve essere sempre perchè credo che quando si lavora bisogna sempre avere entusiasmo. Poi lo stato d’animo dipende dal risultato e l’incazzatura post-sconfitta ci deve essere fino all’impegno dove va trasformata in energia positiva in campo dove bisogna ragionare su ogni aspetto per non concedere nulla all’avversario. Bisogna vedere l’avversario come un nemico, sportivamente parlando, e quando si va in campo ad affrontare il nemico bisogna fare di tutto per uscire vincenti“.