Sampdoria-Verona: l’emblema divertimento per combattere la mancanza di stimoli

Ranieri

(Copyright: Marco Canoniero)

La mancanza di stimoli per Verona e Sampdoria, praticamente già salve ma anche troppo lontane dall’Europa, potrebbe essere un alibi troppo semplice per giocare senza il classico dente avvelenato.

Sampdoria – Verona: divertiamoci

Una caratteristica principale per la squadra di Ivan Juric, dedita al pressing e alla riconquista sfrenata del pallone. Diverso il concetto espresso da Ranieri, voglioso di migliorarsi comunque partita dopo partita e di vedere dai suoi sempre l’atteggiamento giusto. L’obiettivo 52 punti è soltanto una facciata per chi sa che questa squadra, con qualche altro innesto e con un po’ di forza di volontà, può lottare in maniera stabile per conquistare l’Europa a partire chiaramente dalla prossima stagione.

Al Marassi sabato pomeriggio andrà in scena una partita che potrebbe essere l’emblema del divertimento per due squadre apparentemente senza stimoli ma con la voglia di brillare di pianificare cosa fare in vista della prossima stagione. Meccanismi, schemi, idee e anche lanciare nuovi calciatori che potrebbero diventare protagonisti a sorpresa di questo finale di campionato e del prossimo.

La mission è divertirsi, con la solita voglia di portare il risultato a casa ma con la spensieratezza di chi a suo modo sta tentando di cambiare la visione del calcio italiano. Lo spirito di sacrificio non deve mai mancare, ma lo spettacolo sta diventando un’esigenza da parte di chi ama questo sport e rimpiange i vecchi tempi.

Sampdoria-Verona può essere già di una semplice partita tra due squadre senza stimoli: può essere una vetrina per Zaccagni e Damsgaard o il trampolino di lancio per Askildsen e Ruegg, può essere il momento della conferma di Lovato e Verre e uno degli ultimi acuti di Quagliarella e Miguel Veloso. Gli argomenti non mancano ad una partita dalle mille sfaccettature e, si spera, anche dal grande spettacolo. Noi siamo pronti a viverla.