San Siro, oggi pomeriggio la decisione del Consiglio comunale

Nuovo San Siro

(Photo by Miguel MEDINA / AFP) (Photo by MIGUEL MEDINA/AFP via Getty Images)

Oggi pomeriggio il Consiglio comunale di Milano deciderà se il nuovo progetto di San Siro andrà in porto. La maggioranza, guidata dal Sindaco Beppe Sala, è divisa e l’ordine del giorno per San Siro potrà essere approvato solo con l’aiuto della minoranza di centro-destra. Secondo quanto riporta La Repubblica, ci sono 9 persone all’interno della maggioranza che voteranno per il no e andranno contro la demolizione di San Siro.

San Siro
(Photo by Marco Luzzani/Getty Images)

La decisione del Consiglio per San Siro

Il documento presentato del Consiglio comunale al Sindaco contiene 5 punti nei quali si parla dei cambiamenti da attuare rispetto al progetto iniziale. Nel documento si parla della garanzia di mantenere la “natura popolare dello stadio”. Per questo motivo, la capienza dovrà essere intorno ai 70-80 mila posti, invece dei 60 mila di cui si era parlato all’inizio del progetto. L’aumento della capienza garantirebbe un costo dei biglietti più contenuto. Nel documento si parla anche di un aumento dello spazio dedicato al verde. La volontà è quella avere una superficie fruibile di verde intorno al 50% della superficie totale dove sorgerà il nuovo stadio.

San Siro
(Photo by Marco Luzzani/Getty Images)

La volontà di Milan e Inter

Milan e Inter dovrebbero garantire 40 milioni di euro per gli oneri di urbanizzazione della zona San Siro. Oltre all’aspetto legate al verde, nel nuovo progetto l’attenzione dovrà spostarsi anche sulla minimizzazione dell’impatto ambientale e sul distanziamento della struttura dalle abitazioni limitrofe. Le due società aspetteranno il verdetto di oggi prima di esporsi in qualsiasi modo. I rossoneri si sono già mossi per valutare la possibilità di costruire un nuovo impianto senza la partecipazione dell’Inter, in una zona diversa da quella in cui sorge il Giuseppe Meazza. I nerazzurri rimarrebbero a San Siro, che sia quello attuale o la nuova versione, mentre i rossoneri traslocherebbero a Sesto San Giovanni o a San Donato, con il benestare dei due comuni.