Sassuolo, De Zerbi: “Contro l’Inter ancora senza i nazionali”

De Zerbi

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Domani il Sassuolo sarà impegnato contro l’Inter nella gara valida per il recupero della 28esima giornata di Serie A. Fischio d’inizio alle 18.45. Alla vigilia del match in casa della capolista del campionato, ha parlato il tecnico dei nero verdi, Roberto De Zerbi. Ecco le sue dichiarazioni:

“Noi, sui giocatori rientrati dalle Nazionali e a contatto con dei positivi, abbiamo fatto una scelta punto e basta, senza sapere se qualcun altro potesse accordarsi alla nostra posizione. Lo abbiamo fatto considerando tutto, non solo il calcio ma anche quello che ci sta attorno da più di un anno”.

“Domani continueremo su questa linea. Locatelli, Muldur e Ferrari non ci saranno con l’Inter, rientreranno quando scadranno i giorni necessari per poterli reintegrarli. Loro sono negativi e potrebbero giocare ma abbiamo fatto una scelta e continuiamo dunque su questa linea”.

“Non recuperiamo nessuno rispetto alla gara con la Roma. Bourabia non sarà disponibile, fuori ancora Caputo, Defrel, Berardi, Ayhan che è ancora positivo. Chi ha giocato con la Roma ha fatto una buona partita, stanno bene, potremmo cambiare qualche interprete o qualche posizione, vedremo. Chiaramente tutti gli altri da Kyriakopoulos, Magnanelli, Haraslin, Peluso e qualche altro ragazzino che avremo in panchina sono tutti nella mia testa, vediamo”.

“L’Inter è prima con merito ma noi cerchiamo di andare a essere noi stessi fino in fondo anche là. I nerazzurri sono una squadra senza punti deboli, ma nel calcio dire conterà più la fase offensiva o quella difensiva è troppo riduttivo. Nel calcio conta tutto. Conta difendersi bene ma anche attaccare bene. Dobbiamo essere bravi a trovare l’equilibrio tra difendersi attaccando e viceversa perché il calcio è uno, non ci sono fasi distinte, sono tutte cose correlate”.

“L’obiettivo domani è fare una grande partita che vuol dire uscire con i punti da San Siro. Andiamo in uno stadio importante, contro i primi in classifica, andiamo per fare bella figura perché se andiamo per fare bella figura è più facile andar via con i punti”.