Sassuolo, Dionisi: “Non sottovaluteremo lo Spezia”

Sassuolo DIonisi

(Photo by Francesco Pecoraro/Getty Images)

Il tecnico del Sassuolo, Alessio Dionisi, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del match contro lo Spezia, valido per la 27a giornata di Serie A. Di seguito le sue dichiarazioni.

Sassuolo-Spezia, le dichiarazioni di Dionisi in conferenza stampa

Sull’evoluzione del Sassuolo nel corso della stagione: “Non ci sono rimpianti, non ho dubbi. Quando uno prende delle decisioni, la difficoltà è prenderla sul momento, dopo sembra facile. Se oggi siamo questi è frutto di un lavoro che è iniziato a luglio con la sconfitta contro il Modena in Coppa dove abbiamo fatto una brutta figura. Dobbiamo dimostrare di voler crescere ancora, dobbiamo dimostrarlo anche domani: l’ambizione c’è”.

Sulla partita di domani: “Le esperienze passate credo possano darci una mano. Il pericolo di sottovalutare l’avversario non c’è, poi c’è l’avversario che ha vinto con l’Inter, che ha cambiato l’allenatore poche settimane fa, per me è un avversario di valore”.

Può essere una partita simile a quella dell’anno scorso? “Se vogliamo cercare delle similitudini sì, prima di averla giocata, poi ogni partita è diversa. Ci arriviamo in un buon momento ma anche lo Spezia arriva in un buon momento. Speriamo di ottenere un risultato positivo”.

È il momento peggiore per affrontare lo Spezia? “Sì, diciamo che è un periodo positivo per lo Spezia come lo è per noi. Si affrontano due squadre che vengono da una buona prestazione e da un ottimo risultato. Domani chi vorrà di più ottenere il risultato lo otterrà. Uno Spezia motivato deve essere una spinta in più per noi”.

Cosa l’ha impressionata dallo Spezia? “La compattezza, è una squadra che sa soffrire, sa difendere tutta insieme e la riconosci per questo, non è un caso che ottenga risultati come quello con l’Inter”.

Su Pinamonti: “Quando un attaccante fa gol acquisisce fiducia. Per me non c’è mai stato un caso Pinamonti, lo si è voluto montare a volte. Domenica ha fatto bene ma può fare meglio, deve dare continuità. Nazionale? Non mi interessa di questo”.