Sassuolo, Frattesi sul futuro: “Il mercato? Ora lo vivo diversamente”

Frattesi futuro

(Photo by Alessandro Sabattini/Getty Images)

Il centrocampista del Sassuolo, Davide Frattesi, ha parlato ai microfoni di DAZN del suo momento, del futuro e di come sta vivendo le voci di mercato, ormai tornate prepotenti ad aleggiare attorno a lui. Di seguito le sue dichiarazioni.

(Photo by Alessandro Sabattini/Getty Images)

Sassuolo, le dichiarazioni di Frattesi sul suo futuro

Sul rapporto con Scamacca
“Scamacca per me era diventato quasi un fratello, l’anno scorso abbiamo condiviso anche la casa per qualche mese”.

Le manca il gol?
“Non segno da due o tre partire e mi mangio qualche gol davanti alla porta, tant’è che il presidente mi ha detto che è sa un po’ che non “lo bollo”. Ha ragione, contro lo Spezia ero talmente nervoso che volevo spaccare la porta, ma quando è così la tiri fuori dallo stadio”.

Come vive adesso il mercato?
“Diversamente rispetto allo scorso anno, visto che dopo un po’ ti abitui. L’anno scorso magari chiedevo in giro, ma è una cosa sbagliata, visto che perdi di vista il focus e rischi di fare brutte figure come ho fatto all’inizio di quest’anno. Non avevo affrontato bene la cosa del mercato e in campo di è visto”.

È rimasto deluso dalla Roma?
“Arrivano le illusioni in base a quello che si legge in giro. Ora non me ne frega più niente e non mi metto a leggere le notizie. Non parlerei di delusione, poi società fa le sue scelte, non porto rancore a nessuno. Prendo tutto come uno stimolo: se l’anno scorso nessuno mi ha acquistato, non ha creduto in me è perché forse non ero pronto. Quest’anno voglio dimostrargli che in realtà lo sono”.

Com’è Frattesi in campo?
“Un rompicoglioni. Contro l’Udinese me la sono presa un po’ con Lauriente perché è fortissimo ma è un po’ pigro. In un’azione si è verificata una cosa simile a quella che troviamo in allenamento e mi sono girato, ma lui era a centrocampo. Mi sono leggermente arrabbiato e siccome il mister doveva per forza punire qualcuno, a prendere la multa sono stato io”.

Pensa di tornare in Nazionale?
“Non c’è mai niente di certo, anche perché il centrocampo è il reparto dove l’Italia è più completa. Per questo la certezza non c’è mai”.

Quale partita vorrebbe rigiocare per rivivere quelle emozioni?
“Quella a San Siro contro il Milan quando abbiamo vinto 5-2”.

Quale non rigiocherebbe?
“Sassuolo-Milan 0-3”.