Se resta Allegri io me ne vado: più chiaro di così non si può | Terremoto alla Juventus

Max Allegri

Max Allegri, tecnico della Juventus - ansa - calcioinpillole

Il futuro di Allegri sempre più lontano dalla Torino bianconera. È arrivato addirittura un aut aut per l’allenatore livornese.

Obiettivi alla mano, Max Allegri deve restare alla Juventus. Quello che ha chiesto la società, l’allenatore bianconero gli sta portando: ritorno in Champions League, finale di Coppa Italia (con partecipazione alla Final Four di Supercoppa). E ancora.

Valorizzazione dei Next Gen e abbassamento del monte ingaggio. Tutto obiettivi che al termine della stagione verranno centrati, attualmente manca solo l’aritmetica a suffragarlo: “Sono molto contento di quello che hanno fatto i ragazzi fino a ora. Abbiamo due obiettivi, tutti e due abbastanza vicini”.

Non perde occasione per ricordarlo. Il problema per cui probabilmente non resterà è il come sta arrivando a centrare determinati obiettivi, non come vogliono molti tifosi, anche se il gruppo dei supporter dei Viking si è schierato dalla sua parte in occasione del pari casalingo contro il Milan.

Allegri è così, ha sempre diviso i “risultatisti” dagli esteti: quelli che pensano soltanto ad alzare trofei (o a centrare gli obiettivi, come in questo caso) seguendo la teoria che il fine giustifica i mezzi. E quelli che comunque hanno bisogno anche di divertirsi allo stadio, o guardando la tv.

La situazione

John Elkann ha dato tutto in mano a Cristiano Giuntoli nell’ultimo discorso a Exor, sarà l’amministratore delegato bianconero a decidere sul futuro di Max. Anche se in tanti sono convinti che Giuntoli la sua decisione l’abbia già presa.

Non è un segreto che la Juventus stia seguendo Thiago Motta, e nemmeno che sta facendo mercato senza mettere al corrente Allegri di eventuali movimenti, sia in entrata sia in uscita per la stagione che verrà.

Federico Chiesa
Max Allegri-Federico Chiesa e un rapporto che non è affatto rose e fiori – ansa – calcioinpillole

I mugugni

Anche nel gruppo bianconero ci sono tanti scontenti. Vlahovic non perde occasione di mugugnare ogni volta che viene sostituito, l’ultima in ordine cronologico proprio contro il Milan: una manata alla bandierina, qualche imprecazione, uno sguardo verso l’area tecnica della Juventus nella speranza di incrociare quello di Allegri. Nessun abbraccio né stretta di mano con l’allenatore bianconero.

E poi c’è chi come Federico Chiesa ha deciso di non andare avanti nella trattativa per il suo rinnovo di contratto che scade nel 2025, perché sta aspettando il progetto tecnico del prossimo anno, prima di prendere una decisione e sedersi a trattare con la Juventus. Secondo Gazzetta dello Sport Allegri l’estate scorsa ha provato a cucirgli addosso un ruolo da seconda punta, ma Chiesa non è riuscito ad adeguarsi e sul lungo periodo non ha reso come avrebbe sperato l’allenatore. Tra i due, poi, non è affatto tutto rose e fiori. Uno, insomma, è di troppo.