Senegal, Dia convocato in Coppa d’Africa nonostante l’infortunio

Senegal Dia

(Photo by Stuart Franklin/Getty Images)

Il ct del Senegal Aliou Cissé ha diramato la lista dei convocati che prenderà parte alla Coppa d’Africa, e tra i nomi presenti nell’elenco appare anche quello di Boulaye Dia, nonostante, al momento, risulti infortunato.

Nonostante l’infortunio riportato recentemente, l’attaccante della Salernitana Boulaye Dia andrà in Coppa d’Africa con il suo Senegal. Una scelta che sorprende non poco, visto che il giocatore starà fuori per almeno 4/5 settimane a causa di una lesione muscolare, un periodo di tempo che coprirebbe potenzialmente tutta o quasi la durata della manifestazione. Il giocatore nel frattempo ha già iniziato la riabilitazione, e per il momento il suo rientro è previsto per gli inizi di febbraio.

Senegal, Dia convocato per la Coppa d’Africa nonostante la lesione muscolare

Con ogni probabilità l’intenzione del commissario tecnico senegalese, Aliou Cissé, è quella di poter avere potenzialmente a disposizione il giocatore per le fasi avanzate della manifestazione, puntando su una guarigione accelerata dall’infortunio. Non è un mistero che egli nutra grande fiducia nelle qualità dell’attaccante della Salernitana, e questa convocazione ne è l’ennesima conferma, seppur si presenti rischiosa sia per il club campano che per il Senegal stesso. Una partecipazione forzata del giocatore alla Coppa d’Africa rischierebbe di causare delle ricadute importanti, anche in caso il suo recupero dovesse concretizzarsi nei tempi sperati e senza complicazioni.

La Salernitana inoltre avrà delle difficoltà ancora maggiori per la sua cessione proprio per questa convocazione, dato che il giocatore, a prescindere dall’infortunio, starà via potenzialmente per oltre un mese. Normalmente diversi club avrebbero speso volentieri qualche soldo per poterselo assicurare già in questa sessione invernale, curando la sua riabilitazione in assoluta calma e senza rischi di qualsivoglia genere. Le tempistiche della Coppa d’Africa complicano tutto, ed ora il rischio concreto è che entro fine gennaio il nodo Dia non si sarà ancora sciolto.