Serie A: 2-0 Monza sul Verona, la Fiorentina espugna il Ferraris 0-2

Si sono da poco concluse le due partite delle 15 della 13ª giornata di Serie A. Dopo la vittoria all’ora di pranzo del Bologna per 2-1 sul Torino, arrivano le vittorie per 2-0 del Monza sull’Hellas Verona e per 0-2 della Fiorentina sulla Sampdoria. I Viola salgono a 16 punti all’undicesimo posto ritrovando il Bologna, mentre il Monza segue a 13 al quindicesimo posto. Profondo rosso per Sampdoria e Verona. I blucerchiati vengono raggiunti dalla Cremonese a 6 punti e restano in piena zona retrocessione. Gli scaligeri sono a 5 e da stasera ultimi in solitaria in Serie A.

Il pomeriggio di Serie A: la cronaca di Monza-Verona

Al Brianteo i ritmi sono blandi per metà della prima frazione dove si sottolineano solo l’ammonizione prematura di Izzo al 4′ e quella di Gunter al 19′. Bocchetti, però, al 18′ deve rinunciare ad un elemento fondamentale come Faraoni che si infortuna. Il tecnico scaligero ne approfitta per spostare sulla fascia Depaoli ed inserire Lasagna. Al 24′ arriva la prima svolta della partita. Magnani, ultimo uomo, entra in ritardo su Mota Carvalho: l’arbitro lo ammonisce, ma dopo l’OFR arriva l’espulsione per il difensore. Nonostante la superiorità numerica, i brianzoli non riescono a guadagnare terreno e il primo tempo si conclude sulla parità.

Nella ripresa il Monza inizia con più iniziativa, voglioso di sfruttare il vantaggio dell’uomo in più. L’equilibrio resta fino al 68′ quando il Monza riesce a dare una sterzata al match con il gol di Carlo Augusto. Ciurria avanza sulla fascia destra e serve al centro il brasiliano che con un preciso e potente fendente di prima intenzione scaraventa il pallone alle spalle di Montipò. Il Verona non riesce a replicare, dopo aver perso anche Lazovic per infortunio, e si limita a tentare di rimanere in partita. All’83’ Sensi viene colpito duramente sulla caviglia da Sulemana ed è costretto a lasciare il campo. All’89′ il Monza la chiude: Petagna controlla la palla in area e serve l’accorrente Colpani che la piazza sul primo palo e sigla il 2-0 finale. Pochi minuti dopo Terracciano va vicino a riaprirla con un delizioso tiro all’incrocio, ma Di Gregorio si supera. Il Verona raggiunge l’ottava sconfitta di fila, record negativo degli scaligeri in Serie A.

(Photo by Marco Luzzani/Getty Images)

Il racconto di Sampdoria-Fiorentina

Viola subito cinici al Ferraris e alla prima occasione passano con la rete di Bonaventura al 4′ che sfrutta da posizione favorevolissima un cross di Dodò da appoggiare in rete da pochi passi. La Sampdoria prova a rispondere, ma non riesce a tirare in porta. Al 25′ arriva il primo giallo del match per Leris che era diffidato e salterà il Torino. Cinque minuti dopo, però, Audero in ritardo su Jovic che lo anticipa su un cross e l’arbitro indica il dischetto del rigore. Il VAR, però, richiama Marinelli che cambia la sua decisione e annulla il rigore. Al 33′ dopo uno scontro ad avere le conseguenze peggiori è Amione che si accascia ricoperto di sangue sul volto ed è costretto al cambio. Regge l’equilibrio nonostante un clima teso che ha spezzettato notevolmente il gioco. Dopo un recupero extralarge di 7 minuti in cui non succede nulla di rilevante, se non un tiro pericoloso di Caputo deviato in angolo, le squadre tornano negli spogliatoi.

 

Ad inizio secondo tempo è sempre la Fiorentina a premere in avanti, ma i blucerchiati rispondono nonostante facciano fatica a rendersi pericolosi. Al 58′, però, i viola raddoppiano con un grande protagonista del match: Nikola Milenkovic. Corner tagliato di Biraghi, il serbo sovrasta Caputo e gira di tesa in rete, è 0-2. Stankovic prova ad inserire anche Quagliarella dopo Gabbiadini, ma la Sampdoria non riesce a creare difficoltà alla Fiorentina che entra in modalità gestione. All’87’ l’occasione ce l’ha Bonaventura, ma Audero respinge in angolo.