Bonucci: “Non mi fido del Napoli. Conte? Ci sono le immagini”

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(Photo by David Ramos/Getty Images)

Leonardo Bonucci ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni di Sky Sport in vista del prossimo match di Serie A contro il Napoli. Queste le dichiarazioni del difensore della Juventus: “Fino a oggi la stagione è stata positiva. Ho giocato tanto con prestazioni buone e altre meno. Quando giochi tanto e in questo contesto, tutto diventa molto più difficile. Il rientro di Giorgio mi sta aiutando, riusciamo a dividerci i compiti durante la partita. Nelle gare precedenti, quando Giorgio non c’era, dovevo tirare qualcosa in più a livello di leadership per poter aiutar tutti quanti. Ora con lui riusciamo a dividerci e tutti riusciamo a beneficiarne. La difficoltà sta nel mantenere alta la concentrazione, è un logorio fisico e mentale ma cerchiamo sempre di fare il massimo. Gattuso? Ho avuto la fortuna di averlo. Mi ha aiutato tanto. È un grande allenatore e ha un grande staff. Auguro loro il meglio. La partita di Supercoppa va archiviata, ci aspetta un altro Napoli. Non credo alla loro crisi, hanno ottimi giocatori. Noi dobbiamo portare a casa i tre punti e proseguire la rincorsa con gli stessi valori e la stessa attenzione. Loro avranno Osimhen davanti e attaccheranno di più la profondità rispetto alla Supercoppa. Abbiamo l’obbligo di andare a Napoli e portare a casa i tre punti”.

Sul battibecco tra Antonio Conte e Andrea Agnelli: “C’è poco da aggiungere. Le immagini parlano chiaro. Quello che è successo è brutto. Non sta a me giudicare, bastano le immagini. Noi dobbiamo essere d’esempio ma a volte diventa difficile in certe situazioni. In campo non pensi sempre. Premesso che dobbiamo essere quelli che tracciano una linea, in alcune partite tensione e adrenalina ti fanno essere qualcosa di diverso rispetto a quello che vorresti essere e trasmettere. Certi episodi capitano e sono amplificati dallo stadio vuoto. Si sentono anche gli starnuti. Bisognerebbe cercare di non enfatizzare, chiunque può avere tensioni in ambito lavorativo che sfociano in litigate. Siamo esseri umani e a volte certe situazioni possono sfuggire. A volte non ci si faceva caso con lo stadio pieno. Ma non è niente di nuovo, noi proveremo a stare più attenti. Purtroppo quando la posta in palio è alta può succedere”.

Sulla finale di Coppa Italia: “Un altro piccolo passo verso uno degli obiettivi. Vogliamo portare a casa il trofeo. L’Atalanta da diversi anni è una delle migliori squadre e anche in Europa dice la sua. Sarà una finale inedita e difficile ma vogliamo portare a casa l’obiettivo. Dopo la partita con l’Inter è scattato qualcosa in noi come squadra e come singoli”.

Sulla crescita della difesa: “Come abbiamo sempre detto, non è soltanto merito della difesa se la squadra non prende gol. È cambiato atteggiamento difensivo, gli interpreti hanno aiutato ma siamo a metà strada. Lavorando sia in fase difensiva che offensiva subiremo sicuramente poco. È il nostro augurio, lavoriamo per questo. Abbiamo trovato interpreti in tutti i ruoli ma soprattutto in difesa. Danilo, Demiral e De Ligt stanno dimostrando il loro valore. Possiamo cambiare interpreti con il risultato che non cambia. Diamo soluzioni al mister, diamo modo di far turnover. Ovviamente con alcune scelte perdi un po’ di esperienza ma anche da fuori cerchiamo di dare una mano in panchina o spogliatoio. Quando è arrivato De Ligt tutti si aspettavano che facesse veder quello che faceva vedere all’Ajax, doveva solo abituarsi alla Juve e al calcio italiano. È un grandissimo difensore e una grandissima persona, si toglierà tantissime soddisfazioni con la Juve e a livello personale”.