Serie A, sabato è vincere: l’unica cosa che conta, non solo per la Juventus

(Photo by Valerio Pennicino/Getty Images)

L’Italia osserva, l’Italia aspetta: la corsa allo scudetto di Natale va in scena a Milano, dove Milan ed Inter si giocano il simbolico primato sotto l’albero. Due partite, 180 minuti decisivi per capire chi tra i due cugini potrà scartare il regalo del primato natalizio, con Juventus, Roma, Napoli e Sassuolo a guardare e, chissà, sperare in un ancora possibile, ma difficile, rocambolesco capovolgimento della gerarchia milanese prenatalizia.

Scudetto di Natale, ma non solo. C’è anche chi il panettone vorrebbe mangiarlo con più serenità: chi vuole riavvicinarsi ai primi quattro posti e chi, invece, vuole continuare a stupire, chi vuole allontanarsi dalle zone calde della classifica e chi, infine, deve racimolare punti per rimettersi in gioco in chiave salvezza.

Questi sono gli argomenti della tredicesima giornata, che di domenica presenterà due big match già annunciati ad inizio stagione ed uno inaspettato, ma adesso il più atteso.

Nell’attesa, si giocano i tre anticipi al sabato: la parola d’ordine è vincere.

Vincere, vincere a tutti i hosti

Vincere, sì, a tutti i hosti, detto alla toscana. Nella prima partita della tredicesima giornata di Serie A, la Fiorentina avrà l’obbligo di centrare la prima vittoria della nuova era Prandelli. Al Franchi, i viola hanno raccolto 8 dei 10 punti stagionali, ma non vincono dal lontano 25 ottobre, quasi due mesi fa, quando la Fiorentina di Iachini battè 3-2 l’Udinese. Da allora 4 sconfitte, tre pareggi ed un lento ed inevitabile avvicinamento alla zona retrocessione che ora dista solo tre punti. Sette partite in cui invece il Verona ha raccolto 11 punti portandosi in zona Europa. La squadra di Juric viene da un’inaspettata, ma meritata, sconfitta casalinga contro la Sampdoria di Ranieri ed ora vuole riprendere a sorprendere in positivo. Fiorentina-Verona sarà il giusto antipasto di un’interessante 12sima giornata di Serie A.

Rinascere o ricadere

Sampdoria e Crotone sono al bivio: vincere per rinascere o perdere per ricadere. Un pareggio potrebbe dare continuità ad entrambi, ma di certo non potrebbe accontentare i blucerchiati. Questi ultimi, dopo 2 soli punti raccolti in sei partite, si sono riscattati con una bella e meritata vittoria in casa del Verona di Juric. Vittoria che non basta per rinascere, ma a cui andrebbero aggiunti i tre punti casalinghi contro il Crotone per darsi una buona distanza dalle zone calde della classifica. Zone in cui vi è immischiato fino al collo il Crotone, ultimo a sei punti insieme al Torino. Quattro dei sei punti stagionali, però, gli uomini di Stroppa li hanno raccolti nelle ultime due partite: vittoria contro lo Spezia e pareggio in casa dell’Udinese. Raccogliendo punti anche a Genova, i calabresi potrebbero finalmente dare una svolta al proprio campionato.

La Signora vien di notte

Di notte, o meglio di sera,  sarà impegnata la Vecchia Signora, la Juventus. Il teatro sarà quello di Parma, gli avversari i gialloblu di Fabio Liverani. Gli emiliani arrivano alla sfida contro i bianconeri dopo tre pareggi consecutivi: 0-0 contro il Benevento, 2-2 in casa del Milan, di nuovo 0-0 contro il Cagliari. Non perdono da quattro partite, ma hanno bisogno ancora di punti se vogliono allontanarsi dalla zona retrocessione, attualmente distante 5 punti. Certo, di contro ci sarà una Juventus agguerrita ed un Cristiano Ronaldo deciso a riscattarsi dopo la brutta prestazione, condita da un rigore sbagliato, contro l’Atalanta. La squadra di Pirlo è ancora imbattuta, ma pareggia ancora tanto, troppo: 2 gli X nelle ultime 4 partite, 6 nelle prime 12 di campionato, il 50%. Vincere è d’obbligo per la Juventus. Vincere significherebbe una  svolta per il Parma di Liverani.

Fiorentina-Verona alle 15, Sampdoria-Crotone alle 18 e Parma-Juventus alle 20:45.

Nel sabato di Serie la parola d’ordine è vincere, l’unica cosa che conta.