Serie A

Serie A, clamorosa rimonta del Verona, pari tra Spezia e Sassuolo

Spezia-Sassuolo e Venezia-Hellas Verona sono state le due partite delle 15:00 della sedicesima giornata di Serie A. Di seguito le cronache dei due match.

Spezia-Sassuolo 2-2

Il Sassuolo per continuare l’ottimo momento di forma (quattro punti nelle ultime quattro partite), lo Spezia alla ricerca di importanti punti salvezza. Questo il tema della gara tra gli uomini di Thiago Motta e quelli di Dionisi. I padroni di casa si affidano a Nzola, gli ospiti puntano sul tridente Berardi, Scamacca, Defrel. La prima occasione è per il Sassuolo: punizione di Berardi dal limite, Provedel si salva con l’aiuto della traversa. Al minuto undici poi bellissimo break di Frattesi che scarica per Defrel, l’assist dell’ex attaccante della Roma è cestinato da Berardi che calcia alle stelle da buona posizione. Al minuto 16 Kovalenko porta in vantaggio lo Spezia ma ma il bomber era partito in leggero fuorigioco. Si resta sullo zero a zero.  Al trentesimo Scamacca fornisce ancora un saggio delle sue qualità balistiche colpendo un’altra clamorosa traversa per i neroverdi con una botta dal limite a Provedel battuto. Nel momento migliore degli uomini di Dionisi lo Spezia passa in vantaggio. Manaj mette in porta da pochi passi sul secondo palo una perfetta assistenza di Reca (33′). A cinque minuti dalla fine del primo tempo lo stesso Manaj sfiora il raddoppio impegnando severamente Consigli dopo ottima azione personale. Il primo tempo si chiude con una punizione dello stesso attaccante albanese che finisce alta. Si va al riposo con i padroni di casa in vantaggio.

Il secondo tempo si apre col raddoppio dello Spezia: Gyasi deposita a porta vuota su perfetto invito di Nzola. Partita in ghiaccio per gli uomini di Thiago Motta anche perchè al minuto 54 il palo dice no a Raspadori. Lo stesso attaccante campione d’Europa con l’Italia dimezza lo svantaggio al termine di una bella azione iniziata da Defrel e rifinita da Berardi (66′). A dieci minuti Raspadori trova la doppietta personale con un bel tiro dopo essersi liberato agevolmente di Maggiore (79′). Berardi va vicino al goal con un splendida rovesciata, Nzola a sette dalla fine impegna severamente Consigli. La sfida termina in parità. Pareggio giusto al termine di una sfida vibrante.

 

Venezia-Hellas Verona 3-4

Il Verona vuole i tre punti per riscattare lo scialbo pareggio di martedì contro il Cagliari, il Venezia per ripartire dopo la batosta subita contro l’Atalanta. La partenza è di marca ospite con Lazovic che impegna severamente Romero in area. I lagunari dopo sei minuti perdono Okereke per infortunio, sostituito da Johnsen. Il cambio da la scossa al Venezia che passa in vantaggio al minuto 12 con con Ceccaroni che non sbaglia su intelligente sponda di Henry. Gli uomini di Zanetti non si accontentano e otto minuti più tardi indirizzano la sfida con la rete di Crnigoj che deposita in rete il più facile dei tap-in su assist proprio di Johnsen. La squadra di Tudor scompare dal campo e il Venezia trova addirittura il terzo goal chiudendo di fatto la partita. Ad un quarto d’ora dalla fine del primo tempo infatti Henry brucia Dawidowicz e Montipò e firma il clamoroso tris. Tudor prova a svegliare la squadra inserendo Magnani per Casale.  A cinque minuti dalla fine del primo tempo occasionissima per il Verona: punizione al bacio di Miguel Veloso, Romero devia miracolosamente in angolo. Il primo tempo si chiude senza ulteriori scossoni.

La ripresa si apre col Verona a caccia della rete che riaprirebbe la partita. Caprari costringe Romero al miracolo ma sul successivo angolo Henry deposita la sfera nella propria porta (52′). Gli uomini di Tudor tornano in gara. Otto minuti più tardi il Verona trova la seconda rete con un rigore di Caprari concesso per fallo di mano di Ceccaroni a Romero battuto su colpo di testa di Simeone. E lo stesso attaccante completa la clamorosa rimonta sfruttando un errore difensivo di Svodoba e depositando in rete con un morbido scavetto. A cinque minuti dalla fine il Verona la ribalta sempre col Cholito Simeone che dai venti metri fulmina Romero con un gran tiro sotto la traversa. Finisce qui. Per la prima volta nella sua storia il Verona rimonta da 0-3 e vince la sfida. Continua il momento magico di Tudor.

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Published by
Alberto Petrosilli