“Per la prima volta nell’era dei tre punti a vittoria (dal 1994/95), la prima in classifica ha 13 punti di distanza dalla seconda dopo 20 partite giocate (il precedente maggior distacco erano gli 11 punti della Roma dall’Inter nel 2006/07). Abisso.” Così OptaPaolo racconta la vittoria del Napoli. La classifica della Serie A parla chiaro: mai così tanta distanza tra la capolista e le inseguitrici. Questo è un capolavoro firmato Spalletti. Una squadra che continua a dominare e a vincere grazie ad uno studio meticoloso del tecnico di Certaldo, del suo staff e del direttore sportivo Giuntoli. Uno stile di gioco che si differenzia totalmente dalle altre big italiane: un lavoro tattico nuovo, rinnovato, al passo coi tempi e soprattutto al passo con le squadre più importanti d’Europa.

Serie A, che abisso tra la prima e la seconda in classifica! Il Napoli vince e mette un’ipoteca sul campionato

La posizione di Di Lorenzo – giusto per citare uno dei tanti capolavori tattici – è la dimostrazione di un Napoli in continua evoluzione e in costante aggiornamento. Guardiola con Cancelo, Spalletti col capitano azzurro: è difficile trovare differenze di posizione tra i due terzini. I partenopei annichiliscono una Roma con un baricentro sempre basso ma comunque propositiva. La rete di El Sharaawy arriva da un errore di Lozano in fase di marcatura, ma l’intuizione di Spalletti cancella quanto sbagliato dal messicano: Simeone riceve palla da Zielinski e segna la rete del 2-1.

Esplode letteralmente il Maradona, ed insieme ad esso anche il resto della panchina azzurra. Osimhen è una furia dopo il gol, l’attaccante argentino si emoziona e il popolo continua ad esultare e a cantare sui gradoni di uno stadio storico. Serata magica in quel di Fuorigrotta, Spalletti batte per la seconda volta in stagione Mourinho e mette una seria ipoteca sul campionato.