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Serie A, Dal Pino si è dimesso: “Impossibile continuare”

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Dal Pino

Dopo le anticipazioni adesso è ufficiale e, la conferma, arriva dal diretto interessato. Paolo Dal Pino non è più il presidente della Lega Serie A. L’ormai ex numero 1 del massimo campionato italiano ha inviato una lettera ai 20 club – riportata dall’agenzia Ansa – annunciando il proprio addio e soffermandosi sui tratti più importanti della sua gestione.

Serie A, Paolo Dal Pino si dimette: la lettera inviata ai 20 club

In gennaio ho trasferito in California il centro della mia vita professionale e familiare. È pertanto impossibile continuare nel mio ruolo di Presidente della Serie A. È stato un onore presiedere l’Assemblea e il Consiglio di Amministrazione di questa Associazione e ringrazio tutti Voi per i due anni trascorsi insieme. Sin dall’inizio del mio mandato, ho cercato di affrontare i temi critici della Governance della Serie A e dell’innovazione, portando avanti la creazione di una Media Company e l’ingresso nel capitale dei fondi di Private Equity. Il primo progetto é stato realizzato nei fatti con il centro IBC di Lissone grazie al lavoro della struttura della Lega e spero che a breve avvenga anche la trasformazione della Governance con un modello di public company. La proposta dei fondi si è invece arenata per i motivi che conoscete”.

La bontà del progetto è stata poi purtroppo certificata da altri, con la Liga Spagnola che ha concluso un accordo con il Private Equity che aveva iniziato tutto con noi e con altre Leghe europee che stanno portando avanti la stessa visione strategica. Ho provato a proporre idee e innovazione in un contesto resistente al cambiamento. Sono orgoglioso di aver lavorato con una strettissima unità di intenti con la FIGC e ringrazio il Presidente Federale Gabriele Gravina, gentiluomo, amante di questo sport e guida ispirata del calcio italiano e dei principi di correttezza e lealtà sportiva con cui ho condiviso due anni di battaglie fianco a fianco per sopravvivere alla pandemia e per cercare di rilanciare il calcio italiano in mezzo ad infinite difficoltà esterne ed interne. Auguro a tutti voi buon lavoro e molto successo”.

Lo stadio nel cuore, il calcio nell’anima. Scrivo per vocazione, per raccontare il calcio, per viverlo davvero. 28.12.1992

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Locatelli, Mancini lo esclude ancora: arriva lo sfogo sui social

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Locatelli escluso nazionale sfogo social

Manuel Locatelli non ha ricevuto la chiamata da Mancini per i vicini impegni della Nazionale. Il centrocampista si è sfogato sui social con un post

Tra pochi giorni l’Italia tornerà in campo per disputare gli impegni di Nations League. Gli azzurri di Roberto Mancini saranno innanzitutto impegnati il 15 giugno contro la Spagna nella semifinale della competizione. Sperano e credono in una grossa rivincita, così da accedere alla finale della Nations in programma il 18 giugno. Come di consueto, il CT Mancini ha comunicato la lista dei convocati. Presenti i suoi 23 pupilli, e con grande sorpresa è ancora una volta assente Manuel Locatelli. 

Locatelli escluso nazionale sfogo social

Locatelli, Mancini lo esclude ancora: lo sfogo social del centrocampista (Getty Images) – calcioinpillole.com

Il centrocampista della Juventus, nonostante l’ottima stagione condotta, in crescendo, si è visto nuovamente lasciato a casa. Risale a giugno del 2022 l’ultima convocazione di Locatelli in Nazionale, con l’ultima presenza nel match di Nations League contro l’Inghilterra. Da quanto si evince, il giocatore soffre parecchio la poca considerazione riservatagli da Roberto Mancini. A testimoniarlo è il suo ultimo post su Instagram, dove esprime l’enorme delusione utilizzando una frase di Rita Levi Montalcini.

Non temere i momenti difficili, il meglio viene da lì” ha scritto Locatelli. Mancini al suo posto ha preferito reclutare Cristante, Frattesi, Jorginho, Barella, Pellegrini e Verratti.

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Dalma Maradona critica De Laurentiis sui social: cosa è successo?

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Dalma Maradona

Dalma Maradona, una delle figlie di Diego Armando Maradona, non ha dimenticato le controversie del passato. Nel 2021, aveva chiesto al club l’autorizzazione per entrare allo stadio intitolato a suo cognome, al fine di girare alcune scene per un documentario sul padre. Tuttavia, De Laurentiis si oppose, spiegando che l’autorizzazione doveva provenire dal comune. Questo episodio ha avuto un impatto significativo sul rapporto a distanza tra i due, che ora trova sfogo sui social network.

La celebrazione dello scudetto e la critica a De Laurentiis

Dalma ha recentemente celebrato la vittoria dello scudetto e ha elogiato la squadra, in particolare l’argentino Simeone, che ha dedicato il suo gol a Maradona indossando una maglia commemorativa e rivolgendo lo sguardo verso la tribuna dove si trovavano la storica moglie Claudia e la sorella Giannina. Tuttavia, nel suo post, Dalma ha espresso anche la sua delusione nei confronti del presidente del club, criticando ancora una volta De Laurentiis e ribadendo che, anche due anni dopo, nulla è cambiato nella sua considerazione nei confronti del numero uno del club partenopeo.

Il pensiero di Dalma Maradona sul rapporto con De Laurentiis

Attraverso i suoi post sui social, Dalma espone le sue opinioni su De Laurentiis. Ha sottolineato il fatto che lo stadio porta il suo cognome, ma le è stato proibito l’accesso semplicemente perché rifiuta di permettere al presidente di arricchirsi a spese del nome e dell’amore della gente per suo padre. Ha anche sottolineato che ci sono cose che non possono essere comprate e ha espresso quanto sia bello per lei sentirsi amata e abbracciata dalla gente che ha amato suo padre durante i suoi giri a Napoli.

Dalma Maradona continua a criticare pubblicamente Aurelio De Laurentiis, il presidente del club, sui social network. Il rapporto teso tra la figlia di Diego Maradona e il numero uno del club si manifesta attraverso le sue parole, in cui esprime delusione e frustrazione riguardo alla gestione del club e all’utilizzo del nome di suo padre. Questa situazione mette in luce una divisione che sembra essere ancora irrisolta tra i due.

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Sampdoria, Quagliarella: “Sono pronto a restare”

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Sampdoria Quagliarella

L’attaccante della Sampdoria, Fabio Quagliarella, ha rilasciato un’intervista al Secolo XIX, dove ha parlato delle emozioni che sta provando in questi particolarissimi giorni post retrocessione. Ecco le sue dichiarazioni.

(Photo by Simone Arveda/Getty Images)

Sampdoria, Quagliarella si propone: “La retrocessione mi addolora, sono pronto a restare”

“Ora la priorità è la Samp. La nuova proprietà deve innanzitutto completare l’iter per il passaggio. Poi faranno l’organigramma. Il cambio di proprietà porta sempre una ventata di entusiasmo. Sei affascinato, c’è curiosità per quali novità ci saranno, i progetti. So chi è Radrizzani, uomo di calcio. Poi ripeto, se mi vogliono eccomi. In primis da calciatore. Se ci sono altri progetti, li prendo in considerazione. Se sarà stata proprio l’ultima della mia carriera, va bene lo stesso. Ringrazio per tutto quello che è stato fatto. Mi resta dentro il dolore della retrocessione”.

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