Serie A, diritti tv: si va verso l’accordo definitivo

Diritti TV - Serie A

Due gruppi di fondi di private equity si contendono il 10% della media company creata ad hoc dalla Lega Serie A per la gestione dei diritti televisivi del nostro calcio

Nella mattinata di domani si svolgerà una nuova assemblea di Lega Serie A che, ancora una volta, l’ennesima, avrà come tema quello della cessione dei diritti tv per il triennio 2021-2024.

L’avvicinamento non è stato dei più sereni: Dazn si è scagliata in un duro attacco nei confronti di Sky, mentre Carnevali e Cairo – che ha cambiato idea schierandosi con Dazn nell’ultima votazione – hanno preso le parti, facendosi portavoce dei due fronti opposti.

Fronti che, potrebbero aver trovato finalmente un accordo. D’altronde, la scadenza delle offerte programmata per il 29 marzo è sempre più vicina.

A parlare di un principio di accordo, raggiunto a poche ore dall’assemblea di Lega, è repubblica.it. A mettere i club d’accordo dovrebbe essere l’offerta di Dazn, ma ad una condizione: che Sky non venga completamente estromessa. Insieme all’offerta di Dazn, quindi, verrebbe contestualmente accettata anche quella di Sky – da 70 milioni – per il pacchetto B: ovvero la trasmissione di 3 partite in co-esclusiva (andrebbero in onda sulle due emittenti).