Serie A, i flop del 2022: Luis Alberto

Cadice Luis Alberto

(Photo by Marco Rosi - SS Lazio/Getty Images)

Il 2022 non è stato certamente un anno da ricordare per Luis Alberto. Il trequartista spagnolo ha clamorosamente pagato il passaggio tecnico da Simone Inzaghi a Maurizio Sarri perdendo quella centralità nel gioco della Lazio che lo aveva di fatto consacrato come uno dei migliori interpreti in Serie A nel suo ruolo. La perdita della titolarità e le tante panchine hanno di fatto incupito l’ex Liverpool, incapace se non a sprazzi di far vedere il suo grandissimo talento. Poco avvezzo ai dettami tattici, il classe ’92 ha digerito a fatica la filosofia schematica e basata sulla minuziosità dei movimenti del tecnico toscano. A questo si sono aggiunte importanti incomprensioni caratteriali che hanno spesso portato Luis Alberto ad avere grossi scontri verbali con l’ex Napoli, Chelsea e Juventus.

Luis Alberto, la fantasia non paga: i numeri non mentono

Luis Alberto
(Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images)

Luis Alberto ha giocato 5 partite (più 8 da subentrato) nell’attuale Serie A. Ha effettuato 6 tiri in porta su un totale di 7 tiri e ha segnato 3 goal (0,60 xG). Lo spagnolo in media esegue 29 passaggi ogni partita con una percentuale di passaggi riusciti del 86% e ha effettuato un assist. Numeri discreti che però non rispecchiano il reale valore di un calciatore che nonostante l’oneroso contratto in essere con il club di Lotito fino al 30 giugno del 2025 sembra aver esaurito di fatto il suo ciclo a Formello.

Quale futuro per lo spagnolo?

Luis Alberto
(Photo by Paolo Bruno/Getty Images)

Difficilmente il mercato di gennaio porterà novità importanti per quanto riguarda il futuro di Luis Alberto che cercherà di firmare una sorta di compromesso tecnico con Sarri per aiutare la Lazio a raggiungere i propri importanti obiettivi tra campionato, Coppa Italia e Conference League. A giugno poi, quando gli anni di contratto saranno solamente due, le strade probabilmente si separeranno non prima però di aver dipinto qualche altra magia all’Olimpico.