Serie A, i giocatori top del 2022: Immobile

Immobile

(Photo by Marco Rosi/Getty Images)

Gli anni passano velocemente nel mondo del football, ma una delle pochissime certezze della Serie A resta sempre Ciro Immobile. L’attaccante di Torre Annunziata si è infatti dimostrato, anche quest’anno, uno degli attaccanti più prolifici del nostro campionato, mostrandosi a suo perfetto agio anche nei complessi meccanismi di Maurizio Sarri. A dimostrarlo sono i numeri che il giocatore ha mantenuto per tutto l’arco della stagione passata e di quella presente, dove al momento si contano 7 reti e 5 assist in 15 presenze. Va inoltre precisato che l’attaccante ha avuto qualche problemino fisico nel corso dell’annata corrente, che lo ha costretto a saltare alcune partite.

(Photo by Paolo Bruno/Getty Images)

Costanza, gol e tanta corsa: il 2022 di Ciro Immobile

Ma cosa rende Ciro Immobile cosi speciale? Tanto per iniziare parliamo di un calciatore dotato di un grande senso del gol, che gli permette di occupare l’area di rigore sempre nella maniera migliore possibile. L’ex Torino tuttavia non si distingue solo per le innate doti realizzative, ma anche per la generosità e lo spirito di sacrificio che mostra in ogni singola partita, anche in fase di ripiegamento. In sintesi, siamo di fronte ad un centravanti moderno ed universale, in quanto mobile, prolifico e duttile. Non è raro infatti vederlo scambiarsi di posizione con alcuni compagni di reparto a partita in corso, o venire a prendersi la palla dietro, a dimostrazione del fatto che spesso funge anche da collante fra centrocampo e attacco. Nel 2022 inoltre Immobile è diventato il primo italiano della storia a vincere per quattro volte consecutive la classifica marcatori della Serie A: un record mica male per un calciatore che fin troppo spesso viene sminuito dai tifosi italiani.

(Photo by Paolo Bruno/Getty Images)

I dati statistici in favore dell’attaccante biancoceleste non sono certo finiti qui. Con il gol realizzato contro la Fiorentina lo scorso novembre, infatti, Immobile è entrato nella Top 10 dei più grandi marcatori di sempre della Serie A, piazzandosi nono a quota 188 reti. Questi prestigiosi dati statistici impreziosiscono la carriera di un attaccante troppo spesso criticato per la sua poca decisività in maglia azzurra, che tuttavia (e purtroppo) continua ad essere l’unico neo del suo fantastico percorso.