Serie A, il 2021 della Fiorentina

(Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images)

Per la Fiorentina il 2021 è stato l’anno della svolta. Iniziato non al meglio, con la chiusura della stagione precedente a maggio al 13° posto a 40 punti, a soli sette dalla zona retrocessione, in estate c’è stata una vera e propria rivoluzione. Commisso ha puntato da luglio su un giovane e promettente allenatore come Vincenzo Italiano ed al momento la scelta sembra essere vincente: dopo anni in cui la rosa – almeno sulla carta – sembrava sempre competitiva per un posto in Europa League, alla fine i risultati sono sempre stati peggiori delle aspettative, con il rischio anche di retrocedere clamorosamente.

Quest’anno si è puntato su alcuni innessti come Nicolas Gonzalez, Lucas Torreira e Alvaro Odriozola, preso in prestito dal Real Madrid, i quali hanno contribuito, insieme ad un Dusan Vlahovic in formissima (per lui 33 reti siglate nel 2021, eguagliato il record di Cristiano Ronaldo con la Juventus) a portare la Fiorentina al settimo posto in classifica a -6 dal quarto posto, a pari merito con la Roma sesta ed a -2 dalla Juventus quinta.

La squadra di Italiano sembra essere la vera sorpresa di questo campionato, la formazione che possa impensierire squadre come Roma e Lazio per un posto nell’Europa minore, visto che le altre, a partire dall’Atalanta ed una Juve in ripresa, sembrano andare ad una velocità differente.

Il 2021 della Fiorentina, quindi, sono due facce della stessa medaglia: dalle ceneri della stagione passata sembra essere nata una Fenice che può ben fare con un mix di giovani ed idee del proprio allenatore. Bel gioco, ma senza mezze misure. Solo con il Sassuolo il 19 dicembre è arrivato il primo pareggio in campionato dopo una sfilza di vittorie o sconfitte, poi replicato nell’ultima giornata contro il Verona, finito 1-1.