Serie A, il 2021 dell’Atalanta

(Photo by Emilio Andreoli/Getty Images)

Sebbene si sia concluso in modo agrodolce, con una sconfitta e un pareggio nelle ultime due, il 2021 per l’Atalanta è stato un altro anno di grandi imprese e da ricordare. Trentotto punti nel girone d’andata sono record assoluto per la squadra di Gasperini che quindi chiude l’anno in modo positivo, con il quarto posto in solitaria della classifica.

Un anno che l’ha vista protagonista in Serie A ma anche in Europa, quando pochi mesi fa ha sfiorato l’impresa a Old Trafford. È anche arrivata in finale di Coppa Italia per la seconda volta in due anni  e poi l’Atalanta è tornata a vincere a Torino dopo più di vent’anni.

Il 2021, nonostante una conclusione difficile e la delusione Champions, è stato sicuramente un anno straordinario per la Dea che si prepara a dire la sua anche nel 2022.

L’addio del Papu Gomez, la finale di Coppa Italia e il terzo posto

Quest’anno che sta per giungere al termine, in realtà, non è iniziato proprio nel migliori dei modi per l’Atalanta a causa di alcune tensioni fra il tecnico Gian Piero Gasperini, la società e quello che era il capitano nerazzurro, il Papu Gomez. Già nel dicembre 2020 l’argentino era ai margini del progetto e il 26 gennaio scorso ha lasciato Bergamo per approdare a Siviglia. Un addio pesante per la Dea che però è stata in grado di reagire a suon di vittorie, gol e buone prestazioni.

È uscita a testa alta anche dagli ottavi di finale di Champions League contro il Real Madrid dove, all’andata, ha resistito in dieci per 86 minuti dopo l’espulsione di Freuler. Un ottimo percorso comunque anche quello della sua sola seconda partecipazione alla massima competizione europea.

Anche il percorso in Coppa Italia è stato molto buono, salvo poi concludersi con l’amarezza di una sconfitta contro la Juventus. Infatti, la Dea, dopo aver superato Cagliari, Lazio e Napoli si è arresa ai bianconeri in finale, la quarta finale della sua storia, la seconda in due anni. E’ forse questa la cosa da recriminare di più a Gasperini e ai suoi ragazzi: il non riuscire a confermare concretamente ciò che ha seminato nel percorso, fallendo il colpo finale. È soprattutto questo che spesso, nella storia dell’Atalanta, lascia amarezza.

In campionato, comunque, ha poi riconfermato il terzo posto, perdendo il secondo per un soffio a causa della sconfitta casalinga nell’ultima di campionato contro il Milan e qualificandosi per il terzo anno consecutivo e per la terza volta nella sua storia in Champions League.

La vittoria a Torino dopo ventun anni, dieci partite da imbattuta e delusione Champions League

Come detto prima, l’Atalanta ha concluso il 2021 con ben 38 punti nel girone d’andata valido per la stagione 2021/2022. La fine dell’anno è però stata agrodolce. La pensante sconfitta con la Roma subita in casa per 4-1 ha lasciato degli strascichi anche nel match di Natale contro il Genoa, concluso solamente con uno 0-0. E in realtà nelle ultime 4 partite tra campionato e Champions la Dea ha vinto solamente la sfida contro l’Hellas Verona. Lo scorso 9 dicembre, poi, l’Atalanta è rimasta esclusa anche dagli ottavi di Champions League subendo una sconfitta casalinga per 3-2 da parte del Villarreal. Forse la delusione più pesante di tutto il 2021.

Ma una conclusione così amara non deve comunque oscurare quanto di buono fatto anche nella seconda parte di quest’anno. L’Atalanta è infatti riuscita a rimanere imbattuta per ben dieci gare di fila.

Dieci gare che vedono due vittorie importantissime per i bergamaschi.

La prima lo scorso 26 novembre contro la Juventus: l’Atalanta torna a vincere a Torino per la prima volta dopo ventun anni. Un successo straordinario che manda un messaggio importante. Un messaggio ancora più forte viene mandato il 4 dicembre al Diego Armando Maradona di Napoli dove la squadra di mister Gasp batte i partenopei, fino ad allora imbattuto in casa. C’è anche l’Atalanta per lo Scudetto, questo l’avvertimento che manda la squadra orobica.

E, nonostante qualche scivolone sul finale che ha favorito le squadre milanaesi per la fuga ai piani alti della classifica,  la Dea ha tutte le carte in regola per poter dire la sua anche nel 2022 sia in Serie A che in Europa League dove affronterà l’Olympiacos negli spareggi il prossimo 17 Febbraio.