Serie A, la Juve batte il Cagliari 2-0, 0-0 tra Genoa e Atalanta

Serie A

(Photo by Valerio Pennicino/Getty Images)

Juventus-Cagliari e Genoa-Atalanta sono stati gli anticipi serali dell’ultima giornata del girone di andata di Serie A. Di seguito le cronache di entrambi i match.

Juventus-Cagliari 2-0

Massimiliano Allegri vuole terminare l’anno con un successo che alimenterebbe senza dubbio le ambizioni Champions della Vecchia Signora dopo la convincente vittoria di Bologna di sabato scorso. Il tecnico livornese si affida a Morata e Kean in attacco, con l’italiano spostato sull’esterno. Nel Cagliari Mazzarri da il via all’epurazione: fuori Godin, Caceres e Keita, le speranze di impresa risiedono tutte nelle gambe di Joao Pedro.

L’avvio è di marca bianconera con Kean che mette a lato di testa un cioccolatino di De Ligt dopo angolo di Cuadrado. La gara è a senso unico. Ancora Kean va vicino alla rete del vantaggio colpendo un clamoroso palo di testa sempre su assist dell’ispiratissimo Cuadrado. A metà del primo tempo si fa vivo anche il Cagliari con un insidioso cross di Bellanova allontanato da Bernardeschi. Poco prima Morata aveva richiesto un rigore per un presunto fallo di mano in area non ravvisato però dall’arbitro. Alla mezzora del primo tempo poi gli uomini di Mazzarri vanno vicini al vantaggio con un bel colpo di testa di Grassi di poco alto sopra la traversa. Dieci minuti dopo la Juventus sblocca il risultato con Kean che al terzo tentativo riesce ad appoggiare in rete di testa un cross forte di Bernardeschi deviato dalla difesa. La prima frazione si chiude con i bianconeri meritatamente in vantaggio.

La ripresa si apre senza cambi ma con i padroni di casa immediatamente alla ricerca della rete del raddoppio che di fatto chiuderebbe la sfida. La prima occasione è per Alex Sandro che di testa da azione d’angolo sfiora la traversa. Nel giro di dieci minuti ci provano poi Bernardeschi e Morata ma i loro tentativi finiscono lontani dalla porta dei sardi. Il consueto scarso cinismo della Juve rischia di essere punito al minuto sessanta quando Dalbert che da zero metri su cross insidioso di Bellanova calcia incredibilmente fuori. Il Cagliari comincia a crederci e solo un miracolo di Szczesny su un colpo di testa di Joao Pedro evita le beffa del pareggio (68′). Scampato il pericolo, Bonucci e compagni prima tirano un pò il fiato e poi al primo affondo raddoppiano chiudendo la gara. Bernardeschi, ben servito da Kulusevski entrato pochi minuti prima per un acciaccato Kean, trova l’angolino con un diagonale vincente. La sfida termina senza ulteriori sussulti. Allegri si porta a quota 34 punti in piena corsa per il quarto posto, per il Cagliari la situazione si fa sempre più critica.

Genoa-Atalanta 0-0

Gli uomini di Gasperini vogliono tornare alla vittoria dopo la pesante battuta d’arresto accusata contro la Roma, Shevchenko cerca i primi punti in Serie A della sua gestione. Il pallino del gioco è subito in mano agli ospiti che vanno vicini alla rete prima con Miranchuk (rimontato all’ultimo dalla difesa avversaria) e poi con Zapata che impegna severamente Sirigu con un destro potente. Il colombiano ci prova ancora al minuto dodici ma la sfera vola alta sopra la traversa. L’Atalanta continua a fare insistentemente la partita senza però riuscire a sfondare. I padroni di casa tentano alcune rare sortite in contropiede ma su una di queste Ekuban si ostacola con un compagno al momento della battuta a rete. Alla mezzora del primo tempo i bergamaschi sfiorano il vantaggio con un’occasione clamorosa. Cross basso di Zapata, sponda di Miranchuk per l’accorrente Zappacosta che calcia a botta sicura con Sturaro che si immola e salva miracolosamente il risultato. Nell’ultimo quarto d’ora la gara torna in equilibrio col Genoa che alza leggermente il baricentro. Non succede più nulla a livello di occasioni, con Gasperini costretto al cambio forzato tra Zapata e Muriel a cause di alcune noie muscolari del centravanti ex Napoli. Si va al riposo sullo zero a zero.

Il secondo tempo si apre con un cambio nell’Atalanta: dentro De Roon per Freuler. Gli uomini di Gasperini ripartono a spron battuto creando occasioni in serie. Koopmeiners impegna Sirigu da fuori (47′), Malinovskyi mette alto di testa un crosso di Hateboer (50′), Zappacosta calcia alto dal limite (55′). Dopo i primi dieci minuti arrembanti la gara perde di ritmo e di intensità ritrovando lo stesso equilibrio della parte centrale del primo tempo. Gasperini prova a correre ai ripari inserendo Pasalic e Ilicic per Miranchuk e Malinovskyi (65′). Negli ultimi venti minuti la partita entra in una fase di stanca tanto che non arrivano occasioni limpidi per nessuna delle due squadre. Shevchenko manda dentro Pandev per Destro e Ghiglione per l’acciaccato Criscito ma il risultato non si schioda dallo zero a zero. A dieci minuti dalla fine l’Atalanta va ad un passo dal vantaggio: su un bellissimo cross dalla sinistra di Djimsiti, Demiral anticipa tutti in area ma di testa mette incredibilmente alto nell’area piccola. La stessa scena si ripete cinque minuti dopo quando Piccoli, su un cross al bacio di Muriel, colpisce debolmente di testa permettendo la parata a Sirigu. Gli assalti finali dei bergamaschi non producono la rete sperata e Gasperini deve accontentarsi di un punto che ha il retrogusto amaro dell’occasione mancata.