Serie A, le gare delle 15: successi esterni per Sampdoria e Venezia

Bologna-Venezia e Salernitana-Sampdoria sono state le due sfide delle 15.00 della tredicesima giornata di Serie A. Ecco le cronache dei due match.

Salernitana-Sampdoria 0-2

La Salernitana per tornare al successo dopo la pesante sconfitta dell’Olimpico contro la Lazio, la Sampdoria alla ricerca di vitali punti salvezza. Sono questi i temi del delicato confronto diretto. I padroni di casa si affidano a Gondo e Ribery, D’Aversa lancia la coppia Quagliarella-Caputo. Il primo tempo è caratterizzato da un buon ritmo e da un sostanziale equilibrio con gli ospiti che cercano di pungere in contropiede. La prima occasione è un sinistro di Quagliarella dal linite ben sventato da Belec. Gli uomini di Colantuono fanno girare bene la sfera ma non riescono a pungere dalla parti di Audero. La prima frazione sembra destinata allo zero a zero ma a cinque minuti dalla fine la Sampdoria passa in vantaggio con un clamoroso autogoal di Di Tacchio che trafigge Belec con la schiena nel vano tentativo di anticipare Quagliarella. La Salernitana si getta in avanti alla ricerca del pareggio ma gli ospiti pungono in contropiede e prima dell’intervallo Candreva sigla il due a zero con un bel diagonale dopo un bel contropiede condotto da Quagliarella. Si va al riposo con la Samp avanti.

La ripresa si apre con la Salernitana che spinge a spron battuto alla ricerca della rete che riaprirebbe la gara. Audero è strepitoso prima su una mezza rovesciata di Ranieri da dentro l’area, poi su un tiro dal limite di Coulibaly. La Samp resiste e trova il tre a zero in contropiede con Caputo, annullato per fuorigioco che il VAR conferma. La Salernitana deve rinunciare a Ribery a mezzora dalla fine per un problema al ginocchio, al suo posto entra Simy che vivacizza l’attacco dei padroni di casa creando grattacapi ad Audero con due pericolosi colpi di testa. La Sampdoria non riparte più e si arrocca nella propria metà campo a difesa del prezioso doppio vantaggio. La gara non offre ulteriori spunti e la Sampdoria porta a casa tre punti pesantissimi. D’Aversa salva la panchina.

Bologna-Venezia 0-1

Sfida tra due squadre che stanno vivendo un grandissimo momento di fermo. I lagunari arrivano dalla clamorosa vittoria per 3-2 contro la Roma, i felsinei dai tre punti ottenuti nello scontro salvezza contro la Sampdoria. Il primo tempo è un assolo dei padroni di casa che spingono fin dall’inizio alla ricerca della rete del vantaggio ma Orsolini, il più vivo dei suoi, pecca di precisione davanti a Romero. Il Venezia si copre ma non riesce a ripartire in contropiede vivendo una prima frazione in trincea a difesa del fortino. Romero è perentorio nelle uscite alte e nel comandare la difesa. I primi 45 minuti si chiudono su uno zero a zero francamente bugiardo.

Il secondo tempo è caratterizzato dallo stesso copione del primo ma Romero è ancora decisivo su una botta da fuori area di Orsolini. All’improvviso il Venezia passa in vantaggio. Okereke batte Skorupski con un morbido scavetto dopo un tocco fortuito di Busio (61′). La rete del vantaggio, francamente immeritato, non cambia l’andamento del match col Bologna che attacca a testa bassa alla ricerca di un pareggio che sarebbe francamente meritato. A quattro minuti dalla fina girata di Vignato a centro area viene rimpallata ina angolo. I padroni di casa spingono anche nei cinque minuti di recupero ma il Venezia difende in maniera ordinata e anzi prova  a chiudere la gara con un contropiede mal condotto da Kiyine che calcia debolmente dal limite. La partita si chiude con un miracolo di Skorupski su Henry. Gli uomini di Zanetti portano a casa tre punti pesantissimi.