Serie A, le partite delle 15: vincono Fiorentina ed Empoli, pari per il Genoa

Serie A

(Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images)

Fiorentina-Spezia, Genoa-Venezia e Sassuolo-Empoli sono state le tre gare delle ore 15 valide per l’undicesima giornata di Serie A. Di seguito le cronache dei 3 match.

Genoa-Venezia

Ballardini e Zanetti si giocano tantissime delle chance di rimanere sulle rispettive panchina, quelle di Genoa e Venezia. I padroni di casa si affidano alla coppia Pandev-Destro, gli ospiti puntano sull’esplosività di Okereke e la fisicità di Henry. L’inizio è vibrante: Busio calcia a lato da azione d’angolo. Romero salva due volte su Destro e Galdames, all’esordio stagionale. I padroni di casa aumentano i giri installandosi permanentemente nella metà campo avversaria ma nonostante il grande pressing offensivo non riescono a sbloccare la situazione. Si va al riposo sullo zero a zero.

Ballardini lancia Caicedo nella mischia al posto di Goran Pandev all’inizio del secondo tempo ma è il Venezia a partire meglio andando vicino al vantaggio con Caldara che impegna severamente Sirigu di testa. Poco dopo si fa male Destro, dentro Ekuban. La partita resta in equilibrio. Da metà secondo tempo in poi il Genoa ricomincia a spingere con decisione alla ricerca della rete del vantaggio ma il Venezia tiene e cerca di pungere in contropiede. Si arriva al novantesimo senza ulteriori scossoni e le due squadre tornano a casa con un punto che non soddisfa nessuno.

Sassuolo-Empoli

Il Sassuolo per bissare la grande vittoria contro la Juventus di mercoledì pomeriggio, l’Empoli per riscattare il KO contro l’Inter condito da parecchie polemiche arbitrali. Andreazzoli punta su Pinamonti, Dionisi affida le chiavi della squadra a Berardi e a Frattesi, ispiratissimo in questo periodo. Le due squadre giocano a viso aperto ma nei primi venti minuti le occasioni migliori sono degli ospiti, con Pinamonti che va due volte vicino al vantaggio colpendo anche un clamoroso palo da dentro l’area. Il Sassuolo fa girare bene il pallone ma non riesce a rendersi mai realmente pericoloso dalle parti di Vicario. A dieci minuti dalla fine del primo tempo però gli uomini di Dionisi vanno vicinissimi al vantaggio con Traoré che si fa ipnotizzare da Vicario a tu per tu. Poco dopo ci prova Maxime Lopez dal limite sfiorando l’incrocio dei pali. A due minuti dalla fine del primo tempo il Sassuolo passa in vantaggio: conduzione palla di Frattesi che scarica per Traorè il cui cross viene deviato imparabilmente alle spalle di Vicario. Il primo tempo si chiude con i padroni di casa in vantaggio.

La ripresa si apre con l’Empoli che attacca a testa bassa alla ricerca del pareggio e gli uomini di Andreazzoli ci vanno vicinissimi. Su una battuta al volo di Henderson Ferrari si immola sulla linea e salva di testa. Traorè va vicino al raddoppio sfiorando il palo con un bel tiro da fuori area. Defrel prima e Boga poi aumentano i rimpianti di Dionisi: la poca incisività dei neroverdi tiene in vita l’Empoli. E gli uomini di Andreazzoli non si fanno pregare: Chiriches stende Cutrone in area, Pinamonti è freddissimo dal dischetto trovando l’uno a uno (84′). Gli ospiti ci credono e ad un minuto dalla fine trovano la clamorosa rete del sorpasso con un colpo di testa di Zurkowski che regala tre insperati punti all’Empoli.

Fiorentina-Spezia

Grande sfida per Vincenzo Italiano che ritrova il suo Spezia. L’occasione per la Viola è ghiotta: vincendo Bonaventura e compagni raggiungerebbero il sesto posto. L’inizio è infatti tutto di marca dei padroni di casa che mettono all’angolo gli ospiti premendo alla ricerca del vantaggio. Prima Vlahovic poi Saponara si rendono molto pericolosi ma l’imprecisione sotto porta impedisce a Italiano di esultare. Provedel sale in cattedra e si erge a baluardo dei suoi, incapaci di abbozzare una minima reazione. A due minuti dalla fine del primo tempo però il VAR assegna un rigore alla Fiorentina per un fallo di mano di Gyasi su azione d’angolo. Dal dischetto si presenta Vlahovic che spiazza Provedel e porta in vantaggio i suoi. Il primo tempo con un altro miracolo di Provedel su botta da fuori dello stesso Vlahovic.

Il secondo tempo segue il copione del primo. La Fiorentina spinge alla ricerca del raddoppio e lo trova con Vlahovic: il fuorigioco strozza in gola la gioia dell’attaccante. L’attaccante si riscatta poco dopo (62′) con una bella girata da dentro l’area su perfetto assist di Odriozola. La partita si chiude qui e ad un quarto d’ora dalla fine il centravanti della Viola sigla la sua personale tripletta  al termine di una prova splendida depositando in rete un cioccolatino di Callejon dalla destra. La Fiorentina porta a casa tre punti fondamentali.