Serie A, le partite top del 2021: Atalanta-Napoli 4-2

Atalanta Napoli

(Photo by Valerio Pennicino/Getty Images)

Il campionato di Serie A 2020/21, culminato con la vittoria dell’Inter, ha offerto match straordinari dall’alto contenuto tecnico, nel rimpianto di non aver potuto accogliere i tifosi negli stadi. Uno di questi, senz’altro, è quello andato in scena il 21 febbraio 2021 per la 23ª giornata e si tratta di Atalanta-Napoli. Una sfida tra due squadre votate alla verticalizzazione e al fraseggio rapido, con reparti offensivi di indubbia qualità e incisività. Il tandem Muriel-Zapata contro l’asse Zielinski-Osimhen. La rapidità di palleggio di Gasperini, opposta all’intensità e alla grinta di Rino Gattuso. Le due squadre arrivano all’appuntamento appaiate a 40 punti, a -3 dalla zona Champions ambita ardentemente da ambo le compagini. Inoltre, la sfida tra la Dea e gli azzurri, è il ‘replay’ di quanto visto in Coppa Italia undici giorni prima, quando l’Atalanta si era imposta per 3-1 conquistando la finale  0-0 dell’andata a Napoli, ndr).

Dopo una fase sostanzialmente ‘tattica’ nel primo tempo, le squadre scaldano i motori nella ripresa: al 52′ Duvan Zapata sblocca il match ma, il vantaggio, dura appena sei minuti perchè, Piotr Zielinski trova il pareggio al 58′. Anche l’1-1 ha vita breve e, neanche a dirlo, altri sei minuti. Al 64° minuto Robin Gosens riporta avanti la Dea, prima che quest’ultima trovi anche il 3-1 al 71′ con Luis Muriel. Gosens la riapre con un autogol al 74′; Romero la chiude di nuovo al 79′, siglando il sorpasso in classifica e il -1 dalla zona Champions. 6 gol complessivi in appena 27 minuti di gioco. Lo spettacolo di due squadre come Atalanta e Napoli, con la gioia finale per gli orobici.

IL MATCH ATALANTA-NAPOLI (21 febbraio 2021)

L’Atalanta cala il poker contro un buon Napoli che, nonostante le numerose assenze, ha tenuto testa ai nerazzurri per un tempo. Nella ripresa, però, è salito in cattedra il talento di Luis Muriel, assoluto protagonista della gara.

Prima metà del primo tempo con ritmi molto blandi. L’Atalanta spinge ma fatica a creare occasioni da gol contro un Napoli ben chiuso a protezione della porta di Meret. Intorno alla mezz’ora espulso il tecnico dei padroni di casa, Gian Piero Gasperini, per un eccesso di proteste su un episodio dubbio nell’area partenopea. La prima conclusione della gara porta la firma di Robin Gosens, che si gira bene in area ma calcia a lato con il destro. Il Napoli risponde dopo pochi minuti con un colpo di testa di Vitor Osimhen, deviato in corner da Gollini. All’intervallo, squadre al riposo sullo zero a zero.

Al quinto minuto della ripresa, l’Atalanta passa in vantaggio grazie al colpo di testa di Duvan Zapata, ben pescato da Luis Muriel. Il Napoli non molla e pareggia subito con un gran gol al volo di Piotr Zielinski, imbeccato da Politano. Poco dopo l’ora di gioco, gli orobici tornano in vantaggio: grande azione personale di Muriel che appoggia a Zapata, il cui cross basso viene spinto in porta da Robin Gosens. Il Napoli sfiora ancora il pari con Insigne, fermato sul più bello da un grande intervento di Romero. L’Atalanta chiude la partita, a venti minuti dalla fine, grazie ad una perla di Luis Muriel, che recupera palla ai venticinque metri, salta il difensore e scarica un sinistro potentissimo sotto l’incrocio dei pali. Gli azzurri vengono rimessi in partita da un goffo autogol di Robin Gosens, che di testa la mette nella propria porta. Lo stesso Gosens sfiora la doppietta pochi istanti dopo, ma la sua conclusione viene respinta da Meret. Sugli sviluppi del corner, l’Atalanta cala il poker grazie al colpo di testa di Cristian Romero che chiude il match, a dieci minuti dalla fine.