Serie A, quanti balli sulle panchine. Chi va e chi viene?

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Manca solo una giornata al termine della stagione di serie A. Gran parte dei verdetti sono stati emanati con l’Inter campione d’Italia, l’Atalanta già sicura della Champions League e Parma e Crotone già retrocesse in serie B. La lotta per l’Europa però è ancora apertissima con gli ultimi 90 minuti che decideranno tutti così come lo scontro diretto Torino-Benevento decreterà l’ultima retrocessione di quest’anno. Ciò che però è in bilico non sono solo i verdetti da decretare ma anche chi si siederà sulle panchine delle squadre di serie A la prossima stagione.

Juventus, Napoli e Lazio, che intrighi

Partiamo dalla vetta della montagna dove si potrebbe staccare una valanga come poche altre se ne sono ammirate in passato. Juventus, Milan, Lazio, Napoli (Inter?) tutte che ancora non hanno reso noto le scelte per il futuro. Partiamo dai bianconeri. Pirlo molto probabilmente lascerà a fine anno per una stagione deludente e, soprattutto, con il possibile non approdo in Champions League.

I nomi per la panchina della Vecchia Signora sono tanti, su tutti due: Allegri e Zidane. Max Allegri è la scelta più “scontata” per la Juventus e anche quella più desiderata dai tifosi bianconeri visto che conosce l’ambiente e gli anni di Sarri e Pirlo sono stati tutt’altro che esaltanti. Allegri però ha sul piatto un’offerta anche del Real Madrid in caso Zidane dovesse lasciare il Real. Le voci sul francese di un possibile addio già comunicato erano uscite ma lo stesso tecnico ieri ha smentito al termine della partita vinta 1-0 contro il Bilbao. Se Zidane lasciasse potrebbe approdare a Torino? Sicuramente non se la Juve non andasse in Champions League. Zidane in quel caso potrebbe prendersi un anno sabbatico con la Juve che dovrebbe quindi virare su un’altra scelta.

Già nella passata stagione un nome che era finito sul taccuino di Paratici e Agnelli era quello di Simone Inzaghi. Il tecnico biancoceleste era stato vicino a finire sulla panchina della Juve che però poi virò su Pirlo lasciando Inzaghi a Roma. Il rinnovo tra Lotito e Inzaghi però non è ancora arrivato (anche se è nell’aria) e chissà se, in caso di mancato arrivo di Allegri, i dirigenti juventino torneranno sul biancoceleste. In questo caso si aprirebbe una porta anche a Roma, sponda Lazio. E qui potrebbe piombarci Gattuso. Ringhio lascerà il Napoli a fine stagione, questo è ormai appurato.

Le voci lo vedono vicino alla Fiorentina di Rocco Commisso che è a caccia del sostituto di Iachini per far tornare grande la viola, ma Gattuso non disdegnerebbe una piazza come quella della Lazio. Chi sulla panchina del Napoli quindi? Attenzione a Luciano Spalletti o a un possibile ritorno di Maurizio Sarri. Le due opzioni sono entrambe gradite a De Laurentiis che punta a tenere alto il livello della panchina con nomi vincenti e di spessore. Occhio anche però a Paulo Fonseca. Il tecnico portoghese lascerà la Roma per far spazio a Jose Mourinho con l’attuale allenatore della Lupa che non ha mai negato l’amore per l’Italia senza confermare o smentire una sua possibile permanenza in serie A.

Inter e Milan, Conte e Pioli restano?

E Milan e Inter? Milan e Inter sono le due incognite. I nerazzurri sono quelli che (sulla carta) dovrebbero confermare l’allenatore ad occhi chiusi. Ma Conte percepisce uno stipendio di 12 milioni di euro all’anno e l’Inter sta cercando di chiedere a giocatori e staff un taglio di stipendi per arginare la difficoltà economica del club. Conte potrebbe quindi respingere questa richiesta e l’Inter sarebbe costretta a trovare un nome nuovo.

Discorso un po’ diverso per il Milan. Pioli fino a un mese fa era quello più sicuro di rimanere sulla panchina dei rossoneri la prossima stagione. Ma, anche se il Milan ha smentito che l’obbiettivo sia la Champions, una mancata qualificazione all’Europa che conta potrebbe non andare giù alla dirigenza rossonera visto il campionato disputato. Ciò che è sicuro è che per aprire un ciclo serve continuità e Pioli potrebbe essere l’uomo giusto per farlo. Possibili sostituti? Al momento non ci sono nomi, ma in caso di divorzio le sorprese potrebbero non mancare.

Sassuolo, Spezia, Udinese, Sampdoria, Verona, Torino. Si balla!

Lasciamo le “big” del campionato e passiamo alle squadre di “seconda fascia”. Anche qui il valzer sarà bello e molto movimentato. Andiamo con ordine. Ieri è arrivato l’annuncio ufficiale da parte di Roberto De Zerbi che lascerà il Sassuolo a fine anno per volare in Ucraina e allenare lo Shakhtar Donetsk. Chi lo sostituirà?

Il nome nuovo delle ultime ore è quello di Vincenzo Italiano, attuale tecnico dello Spezia. Italiano ha salvato i bianconeri con una giornata di anticipo alla prima esperienza in serie A dei liguri con la sua squadra che ha ben impressionato per il gioco espresso, maturo e sempre palla a terra. Lo stile di gioco è pressoché lo stesso di De Zerbi ed è per questo che la società neroverde potrebbe puntare su di lui il prossimo anno cercando di continuare quanto fatto di buono da De Zerbi. Un altro nome potrebbe essere quello di Fonseca anche se questa è soltanto un’ipotesi lontana.

Ovviamente se Italiano dovesse partire lo Spezia del nuovo proprietario Robert Platek dovrebbe trovare un degno sostituto per rimanere in serie A. Visto che Claudio Ranieri e Ivan Juric sono in rotta con Sampdoria e Verona, il sostituto potrebbe essere uno dei due che potrebbero andare a caccia di nuovi stimoli cercando di scrivere la storia in una nuova realtà del nostro calcio. D’altronde è di ieri la notizia che alla Samp piace il nome di Paolo Zanetti, attuale tecnico del Venezia che si sta giocando la A nei playoff. Un profilo che sembra piacere anche all’Udinese che avrebbe individuato in lui il successore di Gotti.

Occhio ovviamente anche al Torino (e allo stesso tempo il Benevento). Una delle due rimarrà in serie A con lo scontro diretto all’ultima giornata che lo decreterà, ma in caso di salvezza la panchina potrebbe cambiare da una parte e dall’altra. I granata di Nicola non hanno di fatto cambiato passo rispetto alla precedente gestione di Gianpaolo e lo dimostra il fatto che si giocano tutto all’ultima giornata. Filippo Inzaghi invece, dopo un girone d’andata super, ha raccolto solo una vittoria nel girone di ritorno e Vigorito, in caso di salvezza, potrebbe cambiare.

Dovrebbero invece confermare i loro tecnici Genoa, Bologna e Cagliari che a salvezze raggiunte vogliono aprire un ciclo con i rispettivi allenatori. Ciò che è sicuro è che sarà un’estate molto calda, tenetevi forte perché ce ne saranno delle belle.